Estonia | |||||||
"gufi, picchi & tetraoni" tour | |||||||
17 - 23 aprile 2016
|
|
Con fortuna riusciremo vedere il display nuziale dei Galli forcelli al lek (© Dick Forsman)
|
Armenia & Georgia | Camargue |
Macaronesia |
Bulgaria | Cap Gris Nez | Capo Verde | Estonia | Lesbo | |||
Monfrague & Coto Donana | Ouessant | Pirenei & Castilla | Finlandia |
Slovenia | Svalbard | Ungheria | Varangerfjord |
Itinerario dettagliato | ||
1° giorno) volo Milano – Tallinn, dove saremo accolti dalla nostra guida locale. Trasferimento a Pärnu, dove pernotteremo due notti all'hotel Villa Wesset. Subito dopo il check-in all’hotel effettueremo un'uscita serale alla ricerca di Strigiformi, e con fortuna potremo sentire, e sperabilmente vedere, l'Allocco degli Urali, la Civetta nana e il Gufo reale eurasiatico. 2° giorno) visiteremo oggi la regione intorno a Pärnu, uno splendido caleidoscopio di habitat. Cominceremo dalla foresta di conifere, dove cercheremo il Picchio nero, il Picchio cenerino, il Picchio tridattilo eurasiatico e il Picchio dorsobianco, insieme ai numerosi piccoli passeriformi che vi nidificano, come la Tottavilla, il Luì grosso, il Luì verde, il Luì verdastro, il Pigliamosche pettirosso, la Cincia dal ciuffo, il Codibugnolo eurasiatico, (la ssp nordeuropea, biancotestata è candidata allo "split"), il Tordo bottaccio, il Tordo sassello, la Cesena, la Tordela. Faremo poi un sopralluogo alla torre di osservazione che domina la torbiera di Tolkuse, dove potremo vedere migliaia di uccelli in migrazione, come il Cigno minore, l'Oca facciabianca, la splendida Pesciaiola, il Quattrocchi comune. Nei laghi, paludi torbiere e boschi della regione di Pärnu sono state registrate 185 specie di uccelli, di cui 65 nidificanti; tra queste ultime ricordiamo: Cormorano comune, Gru cenerina, Aquila di mare, Beccaccia eurasiatica, Pittima reale, Re di quaglie. La sera, prima di rientrare in hotel, effettueremo un'altra uscita a gufi. 3° giorno) oggi è il giorno dell'Edredone di Steller. Ci trasferiremo a Virtsu dove prenderemo il traghetto per l'isola di Saarema. Saaremaa è la più grande isola dell'Estonia nonché la terza isola più grande del mar Baltico dopo Zeland e Gotland. Situata a ovest della terraferma estone, delimita a settentrione il Golfo di Riga e fa parte dell'arcipelago estone. Secondo alcuni metodi di calcolo, non universalmente accettati, Saaremaa corrisponderebbe al centro geografico dell'Europa. Dal punto di vista naturalistico, l’isola è ricoperta da boschi e foreste che, insieme alle paludi e alle torbiere, ospitano un gran numero si specie di uccelli. Lungo le coste è possibile vedere due specie di foche, la Foca grigia e la Foca dagli anelli. Saarema è di vitale importanza per la migrazione degli uccelli,in quanto si trova lungo il corridoio di migrazione da e verso l’artico. Sull'isola potremo vedere Poiane calzate, Albanelle reali, Albanelle minori, Nibbi bruni, Aquile anatraie minori e (più rare) Aquile anatraie maggiori, Stercorari mezzani, Labbi, Labbi codalunga, Zafferani, Gabbiani reali, Gavine, Mignattini comuni, Urie nere, Gazze marine. Tra i piccoli Passeriformi in migrazione vedremo il Tordo bottaccio, il Tordo sassello, la Cesena, lo Stiaccino, il Saltimpalo, il Pigliamosche pettirosso, il Canapino maggiore, la Peppola, la Nocciolaia, il Fringuello comune, il Lucarino, l’Organetto, il Crociere delle pinete. Durante l'attraversamento dello stretto di Suur Väin, che potrebbe essere ancora in gran parte gelato, potremo vedere branchi di oche e anatre marine, come Morette codone, Pesciaiole, Quattrocchi comuni, Morette eurasiatiche, Morette grigie. Il punto migliore per vedere l'Edredone di Steller è il punto più nord-occidentale dell'isola di Saarema, Capo Undva. La baia di Uudepanga, vicino a Undva, ospita ogni anno da 300 a 600 Edredoni di Steller, con conte record di più di 1000! Sarà uno spettacolo vedere queste piccole anatroccole (molte maschi già in abito estivo) nuotare frenetiche sulla superficie libera dal ghiaccio e tuffarsi sott'acqua alla ricerca di cibo, spesso tutti in sincronia, dando un suggestivo spettacolo di grazia e colore. Nel pomeriggio ci trasferiremo nella parte più nordoccidentale dell'Estonia continentale, a Läänemaa, sul golfo di Riga. Pernotteremo tre notti al Roosta Bungalows. 4° giorno) nella mattinata visiteremo prima di colazione una palude nelle vicinanze dell'hotel, dove potremo vedere un lek di Fagiani di monte eurasiatici. Dopo la colazione ristoratrice raggiungeremo Põõsaspea, il promontorio più nordoccidentale dell'Estonia. Questa lingua di terra è situata lungo il corridoio migratorio che scende dal Golfo di Botnia; sono centinaia di migliaia le anatre, oche e limicoli che passano di qui, verso nord e verso sud. Potremo vedere Strolaghe minori, Strolaghe mezzane, Oche selvatiche, Oche granaiole, Oche lombardelle maggiori (con qualche piccola chance per l'Oca lombardella minore), Orchi e orchetti marini, Fischioni eurasiatici, Beccapesci, Sterne comuni, Sterne artiche, Mignattini comuni, Combattenti, Piovanelli pancianera, Falaropi beccosottile. Nel pomeriggio effettueremo un'escursione in un'area paludosa che borda la foresta di Nõva per ascoltare la magia dei canti della sera e della notte di uccelli e mammiferi di questo pezzo di tundra e taiga. 5° giorno) visiteremo in mattinata un'area di torbiera e foresta dove potremo vedere i lek di Fagiani di monte eurasiatici e Galli cedroni eurasiatici, oltre che il Francolino di monte e tutte le specie di picchi probabilmente già visti, ma che qui potremo rivedere con facilità. Raggiungeremo poi il Matsalu National Park. Il parco, situato nella regione occidentale dell’Estonia, fu istituito nel 1957 per proteggere un’area estremamente importante per la nidificazione degli uccelli e per la migrazione, durante la quale decine di migliaia di uccelli vi sostano prima di riprendere il volo verso i quartieri di nidificazione o svernamento. Il paesaggio di Matsalu è disegnato da piane allagate, canneti, praterie costiere e boschi. Nel parco sono state registrate 47 specie di mammiferi, 282 specie di uccelli e 49 specie di pesci; la flora conta 772 specie di piante vascolari. Nel 1976 Matsalu è stato incluso nella lista delle zone umide protette dalla convenzione di Ramsar. Oltre agli uccelli residenti, che si fermano entro i confini del parco tutto l’anno, avremo occasione di ammirare la spettacolare migrazione verso le zone artiche: Matsalu è uno degli stop-over più importanti per anatre e limicoli di tutto il Nordeuropa. Una festa per i birdwatcher che possono contare su sette torri di osservazione erette entro i confini del parco. La Baia di Matsalu è punteggiata da migliaia di macchie bianche, i Cigni selvatici e minori (ne sono stati contati fino a ventimila!); e poi Moriglioni e Alzavole, e a brucare sui prati branchi di Oche selvatiche e Oche lombardelle maggiori. E poi lo spettacolo del volo serale delle migliaia di Gru cenerine che tornano a dormire dopo aver speso la giornata a brucare nei campi intorno alla baia. Tra le specie nidificanti nel parco ricordiamo: Svasso collorosso, Tarabuso eurasiatico, Falco pescatore, Aquila di mare, Sterna maggiore. Dopo pranzo ci recheremo alla torbiera di Tuhu, ricoperta di pini nani ed erica; dalla torre di osservazione potremo vedere i molti uccelli che la frequentano; in particolare questo è un ottimo posto per l'Aquila reale. 6° giorno) torneremo a Tallinn, dove effettueremo una visita alla Città Vecchia. Le origini di Tallinn risalgono al XIII secolo, quando I cavalieri crociati dell’Ordine Teutonico costruirono qui un castello, attorno al quale si sviluppò la città, che divenne uno dei maggiori centri della Lega Anseatica. La città vecchia medioevale, che nel 1997 fu inclusa nel Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO, è ricca di affascinanti monumenti, come la Chiesa di Sant'Olav (che fu l'edificio più alto del mondo dal 1549 al 1625), la porta del centro, la cattedrale ortodossa. 7° giorno) avremo tempo di fare un po’ di shopping prima di raggiungere l’aeroporto e imbarcarci sul volo che ci riporterà in Italia. Arrivo a Milano e fine del viaggio. |
Potremo vedere numerose specie di picchi e il Picchio tridattilo eurasiatico (il toponimo serve, da quando le popolazioni nordamericane sono diventate specie buona, con il nome, naturalmente, di Picchio tridattilo americano) sarà una delle più ambite (© Francesco Veronesi, CC BY SA 2.0) Vedremo diverse specie di oche e anatre, tra cui l'Oca facciabianca (© Massimo Tognolini) La Peppola è una delle molte specie di Fringillidi che vedremo durante il tour (© Mmlolek, CC BY 2.0) E vedremo anche numerose specie di limicoli, tra cui il Combattente. Forse qualche maschio si sarà già adornato del suo ricchissimo piumaggio nuziale (© Arjan Haverkamp, CC BY 2.0) I rapaci del Nordeuropa sono tutti interessanti, incluso il Falco pescatore, che vedremo si aanelle zone umide dell'interno che lungo la costa del Mar del Nord (© Gareth Rasberry, CC BY-SA 3.0) |