Ad aprile gli uccelli, almeno dalle nostre parti, cominciano a muoversi, e si muovono soprattutto ai confini della nostra regione zoogeografica; ecco perché la maggior parte dei tour di questo mese sono concentrati nel Vicino Oriente e in Nordafrica. Su Cipro passano frotte di passerotti in volo verso nord e le due specialità locali sono sempre lì a farsi ammirare. Lesbo è una delle mete più consolidate nel panorama dei viaggi di birdwatching: meta imprescindibile per i lister che possono ticcare solo qui, in Europa, per la loro life-list europea, due bestiole particolari. Il patrimonio ornitologico della Giordania corre il rischio di essere offuscato dalla magnificenza della città di Petra, dove, fortunatamente, uccelli e cultura coesistono splendidamente. Il Marocco offre a chi non fosse mai stato in Nordafrica qualcosa come quaranta lifers! E il Varangerfjord in prima primavera, con edredoni e aurore boreali, ulule e paesaggi magnifici, girfalchi e altri rapaci di lustro, rappresenta uno dei must per il birdwatcher. Completano il programma di inizio primavera una gita fuori porta in Slovenia, uno splendido tour in Estonia e sei magnifiche destinazioni "esotiche"
in America Settentrionale e Centrale: una straordinaria crociera di whale-watching lungo le acque della Baja California, due viaggi in altrettanti stati nordamericani tra i più famosi per il birdwatching, il Texas e il Colorado; e tre birding-tour in terre centro-americane ricche di endemismi: Giamaica, Messico (di cui esploreremo gli stati di Chiapas e Oaxaca) e Repubblica Dominicana & Portorico, un pezzo di USA nei Caraibi! La foto del banner rappresenta il display di due Pernici codaguzza al lek (© Alan D. Wilson, Creative Commons 3.0 Unported)
|
|
|