Ad agosto fa caldo in quasi tutto il mondo, ma è il miglior periodo per vedere molte delle regioni tropicali ed equatoriali. Abbiamo privilegiato l'Africa Orientale e l'Africa del sud (dove peraltro è inverno), il Sud-est Asiatico e il Pacifico (due avventurosi tour, uno a Irian Jaya, la provincia indonesiana della Nuova Guinea, e un ancor più eccitante tour a New Britain & New Ireland). E, ancora nel mondo del sud-est, un difficile birding-tour a Sumatra e uno molto più tranquillo tra le perle del Pacifico: Fiji, Vanuatu e Nuova Caledonia. In Africa i due viaggi in Uganda sono uno più bello dell'altro e nel mio preferito, Albertine Endemic Tour, potremmo vedere quasi tutte le specie endemiche del Rift Albertino; il Drakensberg, poi, con la sua estensione in quel pezzo d'Africa che Africa non sembra, la regione del Capo di Buona speranza, è uno dei tour più classici del continente. In Europa ad agosto gli uccelli sono poco propensi a farsi vedere, tranne che nel nord del continente, dove torneremo (dopo il vaiggio primaverile) al Varangerfjord, un assoluto must per il birdwatcher. Dopo quelli di luglio, i "pelagic trip" di Madeira ci metteranno in condizione di vedere molte specie di uccelli marini dell'Atlantico, prima fra tutte il mitico Petrello di Zino. In Arizona è estate, ma nelle terre desertiche e steppose del paese si verifica quello che gli americani chiamano "seconda primavera" con un risveglio di flora e fauna, soprattutto avifauna. La consueta, quasi mensile, gita fuori porta al Cerknisko Jezero in Slovenia, completa l'offerta Ornitour per agosto 2016. Il Re degli edredoni in volo è di (© Alan D. Wilson, CC 3.0 Unported) |
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