1° giorno) volo Milano – Sofia e coincidenza per Varna. Qui saremo accolti dal nostro locale tour-leader e ci trasferiremo, via terra, al nostro lodge, situato sulle sponde del lago Durankulak, uno dei siti più importanti della Bulgaria per gli uccelli acquatici. IL nostro tour-leader terrà un breve briefing sul tour, mostrandoci materiale fotografico e cartografico. Pernotteremo cinque notti in un lodge espressamente dedicato ai birdwatcher.
2°/5° giorno) i laghi Durankulak and Shabla sono due zone umide salmastre che si estendono lungo le coste del Mar Nero. Sono ricche di uccelli anche durante le migrazioni e in estate, ma raggiungono il massimo del loro interesse in inverno quando decine di migliaia di uccelli acquatici si riuniscono sulle loro acque. L'ospite più importante di questa regione, e nostro principale target, è la piccola e magnifica Oca collorosso: vederne stormi di centinaia volare sui laghi e pasturare sui campi circostanti sarà uno spettacolo memorabile. L'Oca collorosso è, secondo BirdLife International, una specie minacciata: l'intera popolazione nidifica nella tundra della penisola del Taymir e le coste del Mar Nero di Romania e Bulgaria rappresentano la più importante area di svernamento. Vedremo anche molte altre specie di Anatidi, come l'Oca lombardella maggiore (investigheremo con attenzione i branchi di questa specie perchè in essi potrebbe nascondersi qualche individuo della ben più rara Oca lombardella minore), Oca selvatica, Moretta eurasiatica, Moriglione eurasiatico, Moretta eurasiatica, Moretta grigia, Pesciaiola; con fortuna potremmo vedere tre specie di cigni nello stesso campo di binocolo: Cigno reale e Cigno selvatico sono comuni, ma ci vorrà un pò di fortuna per il Cigno minore. Molte altre specie di uccelli acquatici frequentano questi laghi, come ad esempio la Strolaga mezzana, il Marangone minore, lo Svasso piccolo, l'Airone bianco maggiore. Nei boschetti e nei campi che circondano il lago cercheremo il Picchio rosso di Siria, l'Averla maggiore, la Peppola, il Basettino, il Forapaglie castagnolo. Tanta abbondanza di carne animale è un richiamo irresistibile (oltre ahimè per nugoli di cacciatori) per molti rapaci tra cui i nostri target principali saranno l'Aquila anatraia maggiore, la Poiana calzata, la Poiana codabianca, il Falco sacro e lo Smeriglio. Effettueremo un'escursione al Capo Kaliakra, uno sperone di terra che si affaccia sul Mar Nero e da dove faremo seawatching; alcune delle specie che potremo osservare sono il Marangone dal ciuffo, la Berta minore, il Labbo. L'ambiente intorno al capo è caratterizzato da estensioni di steppe dove potremo incrociare Allodole eurasiatiche, Cappellacce comuni e Calandre eurasiatiche. Il nostro tour-leader ci porterà una sera in una gola rocciosa dove nidifica (ma è presente tutto l'anno) il Gufo reale eurasiatico; in quella stessa giornata è prevista un'escursione notturna alla ricerca di mammiferi, che, ben si sa, prediligono l'oscurità per le loro attività predatorie. E' prevista anche un'escursione verso nord fino a raggiungere la Romania, dove, oltre ad altre migliaia di Oche collorosso, avremo ottime chances di ammirare la possente Aquila di mare e il Pellicano riccio, e di rivedere sia la Poiana calzata che la Poiana codabianca.
6° e 7° giorno) ci trasferiremo oggi verso sud, dove pernotteremo due notti in un hotel nei pressi di Burgas. Lungo il percorso visiteremo la foresta di Kamchia, dove ci concentreremo sull'avifauna silvestre, sempre difficile da localizzare, e soprattutto da fotografare. Contiamo di vedere tre specie di picchi, il Picchio cenerino, il Picchio nero e il Picchio rosso mezzano, insieme ad altre specie interessanti come la Cincia dalmatina, il Frosone, il Codibugnolo eurasiatico, il Picchio muratore eurasiatico, il Rampichino comune. Ci fermeremo anche a dare un'occhiata alle saline di Pomorie, dove vedremo ancora numerosi uccelli acquatici e limicoli: Airone cenerino, Fratino, Pivieressa, Piovanello pancianera, Piro piro piccolo, Gabbiano comune, Gavina eurasiatica, Gabbiano reale, Gabbiano del Caspio, Zafferano. Nelle aree aperte intorno alle saline spesso Falchi di palude e Albanelle reali controllano il territorio alla ricerca di prede, e insieme ad essi potremmo avere la fortuna di incontrare qualche Albanella pallida! Dal nostro hotel partiranno le escursioni ai laghi di Mandra e Vaya, due bacini d'acqua dolce circondati da colline ricoperte da splendide foreste di querce. Questi due laghi, insieme al lago Atanasovsko, che è salmastro, rappresentano tre delle più importanti zone umide in Europa per la nidificazione, migrazione e svernamento di decine di specie, tra cui alcune rare e minacciate, come il Pellicano riccio, il Marangone minore e il Gobbo rugginoso. Qui potremo ammirare lo spettacolo di branchi di Gobbi rugginosi (in qualche occasione ne sono stati osservati più di mille!), insieme ad altre anatre rare come la Moretta tabaccata e la Casarca eurasiatica. Tra gli altri acquatici potremo vedere: Tarabuso eurasiatico, Svasso cornuto, Svasso maggiore, Tuffetto comune, Canapiglia, Fischione eurasiatico, Mestolone comune, Codone comune, Germano reale, Alzavola eurasiatica (in poche parole tutte le anatre di superficie del Paleartico Occidentale). E naturalmente potremo rivedere il Marangone minore ed entrambe le specie di Pellicani, comune e riccio; una specie molto ricercata sarà il Gabbiano di Pallas, una specie asiatica che sta estendendo il suo areale verso l'Europa orientale (ha nidificato anche in Ungheria). Effettueremo un'escursione al Parco Naturale di Strandja, dove il nostro traget principale sarà il Picchio dorsobianco, ma dove potremo rivedere le specie di picchi già viste, e forse aggiungere alla lista il Picchio rosso minore, il Picchio verde e il Picchio rosso maggiore. Potremmo vedere anche: Lucarino eurasiatico, Ciuffolotto eurasiatico, Pendolino eurasiatico. La foresta ospita l'Astore comune e lo Sparviere eurasiatico che potrebbero concludere un'eccezionale lista di rapaci.
8° giorno) torneremo oggi a Varna, dove ci imbarcheremo sul volo per Milano, via Sofia. Arrivo a Milano e fine del viaggio. |
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La Bulgaria è l'unico paese europeo, insieme alla Romania, dove è possibile vedere in inverno i cieli e la terra pieni di Oche collorosso. La maggior parte della popolazione mondiale di questi meravigliosi uccelli, che nidifica nella penisola del Taymir, sverna nella Dobrudja, la striscia costiera di Romania e Bulgaria (© Branta Tours)
Il Marangone minore è una delle specie più interessanti che vedremo durante il tour (© Roberto Savioli)
Potremo vedere alcuni tragli uccelli da preda più ricercati del Paleartico Occidentale, come questa Poiana calzata (© Greg7 on Flickr, Creative Commons Attribution 2.0 Generic)
Il testone sfuggente rende il Gabbiano di Pallas inconfondibile; in inverno, in Bulgaria, ci sono ottime chances di vedere questo raro Laride, prevalentemente asiatico (© Nepenthes, Creative Commons Attribution-Share Alike 3.0 Unported)
Il Picchio dorsobianco è la più illustre delle otto specie di picchi che potremo vedere (© Alastair Rae, Creative Commons Attribution-Share Alike 3.0 Unported) |