Sri Lanka
 
la lacrima dell'India
5 - 19 novembre 2016
27 dicembre 2016 - 10 gennaio 2017

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Itinerario in breve

1° giorno) volo Milano - Colombo via Nuova Dehli
2° giorno) arrivo a colombo e trasferimento a Kitulgala
3° giorno) Kelani River Reserve
4° giorno) trasferimento alla Sinharaja Forest Reserve
5° e 6° giorno) Sinharaja Forest Reserve
7° giorno) trasferimento a Embilipitiya. Uda Walawe National Park
8° giorno) trasferimento a Tissamaharama
9° e 10° giorno) Bundala National Park. Yala National Park
11° giorno) trasferimento a Nuwara Eliya
12° giorno) Nuwara Eliya
13° giorno) trasferimento a Kandy
14° giorno) Kandy. Trasferimento a Colombo e volo a Nuova Dehli
15° giorno) volo a Milano


Mappa interattiva



Scheda tecnica

Sistemazioni alberghiere: lodge di buona levatura in tutte le tappe del tour

Difficoltà: nessuna

Bibliografia: A Field Guide to the Birds of Sri Lanka, di Harrison, Oxford University Press


Costo del tour
: Euro 1.990

Numero massimo di partecipanti: quattordici




L'Elefante di Sri Lanka è una delle tre sottospecie riconosciute di Elefante asiatico. E' abbastanza comune nel Parco Nazionale di Yala, dove lo vedremo insieme ad altre specie di mammiferi inclusa, se avremo fortuna, il Leopardo (© Adbar, CC BY-SA 3.0)


Le tredici specie mondiali di malcoa, appartenenti alla famiglia dei cuculi, hanno, ad esclusione del Malcoa africano, distribuzione esclusivamente asiatica. Questo Malcoa facciarossa è uno dei 33 endemismi di Sri Lanka; potremo vederlo facilmente nella foresta di Sinharaja (© Amila Salgado, Public Domain)


Intro

Sulle cartine geografiche, l'isola di Sri Lanka, conosciuta fino a poco tempo fa come Ceylon, appare come una goccia, una lacrima che stilla dall'immenso Subcontinente Indiano. Lacrima che può essere immaginata per la guerra civile tra l'esercito governativo e i separatisti Tamil che ha insanguinato il paese per decenni e che, fortunatamente, si è recentemente sopita; o per la distruzione delle splendide foreste dell'isola, che, seppure a ritmo rallentato, continua ancora oggi. Però, nonostante tutto questo, Sri Lanka rimane una meta straordinariamente interessante per il naturalista e, soprattutto, per il birdwatcher. Lo Sri Lanka possiede infatti 33 specie endemiche di uccelli e alcune specie svernanti dal Subcontinente Indiano assolutamente spettacolari, come la Pitta indiana e il Tordo bianconero. Naturalmente lo Sri Lanka ha anche altra natura da offrire: Elefanti indiani, scimmie, scoiattoli, interessanti rettili, meravigliose farfalle e persino il Leopardo. E anche, nonostante la terrificante deforestazione, suggestivi scenari naturali; e poi la millenaria cultura buddista, di cui vedremo alcune testimonianze. Il nostro itinerario prenderà le mosse dalle pianure occidentali e si svilupperà attraverso le foreste pluviali della regione umida, la jungla e le coste della regione arida, per terminare nelle splendide praterie e foreste d'altura del massiccio centrale. Arrivati a Colombo, ci trasferiremo a Kitulgala, che sarà la base di partenza per le escursioni nella Kelani River Reserve, una splendida foresta che fu teatro, nel 1957, delle riprese del celeberrimo Ponte sul fiume Kwai. Nella riserva potremo vedere molte delle specie endemiche dell'isola; potremo completare la collezione degli endemismi di pianura nella seconda tappa del tour, la Sinharaja Forest. Proseguiremo poi esplorando le regioni più aride dello Sri Lanka: Uda Walawe National Park, Yala National Park e Bundala National Park. In questi due parchi nazionali le praterie e le savane aride sono però inframezzate da splendidi laghi artificiali che, costruiti nel III° secolo avanti Cristo, sono la testimonianza di una avanzata civiltà "idraulica"; in questi reservoir faremo uno splendido e facile birdwatching "umido". Concluderemo il tour nelle aree collinari di Nuwara Eliya, dove incamereremo le ultime specie endemiche dello Sri Lanka, quelle legate esclusivamente agli ambienti montani. Prima di tornare a Colombo visiteremo la città sacra di Kandy che, con il suo celebre Tempio del Dente di Budda, è inserita nell'elenco dei Patrimoni dell'Umanità dell'UNESCO. Ecco l'elenco completo delle specie endemiche dello Sri Lanka, considerando le ultime revisioni tassonomiche che hanno portato alla "creazione" di cinque nuove specie endemiche: Gallopernice di Sri Lanka, Gallo di Sri Lanka, Dorso-di-fiamma dorsocremisi, Barbetto frontegialla, Barbetto frontecremisi, Bucero grigio di Sri Lanka, Malcoa facciarossa, Cucal beccoverde, Pappagallo acrobata di Sri Lanka, Parrocchetto di Layard, Assiolo di Serendib, Civettina dorsocastano, Colombaccio di Sri Lanka, Piccione verde della Pompadour, Gazza di Sri Lanka, Drongo crestato di Sri Lanka, Averla cuculo di Sri Lanka, Tordo fischiatore di Sri Lanka, Tordo alimacchiate, Tordo squamato di Sri Lanka, Pigliamosche bluastro, Storno facciabianca, Maina di Sri Lanka, Rondine di Sri Lanka, Bulbul capinero, Bulbul guancegialle, Occhialino di Sri Lanka, Macchiarolo di Sri Lanka, Tordo sghignazzante testacenere, Garrulo capobruno, Garrulo scimitarra di Sri Lanka, Garrulo beccoarancio, Beccafiori golabianca.


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Itinerario dettagliato    
1° giorno) volo pomeridiano Milano - Colombo via Dehli.

2° giorno) arrivo all'aeroporto di Colombo e trasferimento via terra alla vicina cittadina di Kitulgala, dove pernotteremo due notti. La nostra resthouse a Kitulgala sarà la base delle escursioni nella Kelani River Forest Reserve. Il percorso si snoda dapprima attraverso la fascia costiera e poi lungo le colline punteggiate dai tipici villaggi cingalesi; incontreremo le prime specie di uccelli del nostro tour: Sgarza indiana, Airone guardabuoi, Pavoncella bargigli rossi, Nibbio dei bramini, Martin pescatore golabianca, Gruccione codablu, Rondine boschereccia cenerina, Maina comune, Cornacchia splendente. Il nostro lodge è situato sulla sponda del fiume sul quale fu girato il celeberrimo film "Il ponte sul fiume Kwai". Dopo pranzo effettueremo una prima escursione nei pressi del lodge.

3° giorno) la riserva forestale del fiume Kelani consiste di rilievi collinari ricoperti da foresta inframezzata da corsi d'acqua e da risaie, che oggi hanno preso il posto delle paludi di un tempo. L'avifauna è ricchissima e include ben 19 dei 33 endemismi dell'isola, e con fortuna potremo vederli tutti. Kelani ospita l'endemismo più difficile della congrega, il Gallopernice di Sri Lanka, che individueremo presto in virtù del suo starnazzare mattutino, uno dei suoni più caratteristici della foresta; ma vederlo nel folto sottobosco sarà un altro paio di maniche. L'altro Galliforme della foresta, il Gallo di Sri Lanka, sarà invece molto più facile, poichè questo uccello, molto, molto simile ai nostri animali da cortile, è uno degli endemici più diffusi di Sri Lanka. Vedremo anche il Pappagallo acrobata di Sri Lanka, il Parrocchetto di Layard, il Bucero grigio di Sri Lanka, il Piccione verde della Pompadour, il Cucal beccoverde, il Barbetto frontegialla, il Dorso-di-fiamma dorsocremisi (un meraviglioso picchio), il Drongo crestato di Sri Lanka, il Garrulo scimitarra di Sri Lanka, il Tordo alimacchiate, la Maina di Si Lanka, il Bulbul capinero, il Garrulo capobruno, il Garrulo beccoarancio, il Beccafiori golabianca. Qualcuna delle specie non endemiche è davvero splendida: Piccione imperiale verde, Tortora smeraldina, Parrocchetto alessandrino, Trogone del Malabar, Martin pescatore beccodicicogna, Picchio nucagialla minore, Minivet scarlatto, Bulbul culorosso, Monarca nucanera, Beccafiori beccochiaro. Lungo il fiume potremo vedere roosting di Cormorani minori e i cieli della riserva regalano sempre qualche rapace, come il Falco pecchiaiolo orientale, l'Aquila serpentaria crestata, l'Aquila panciarossiccia. Quando cala l'oscurità ci daremo da fare per vedere il Gufastore bruno, il Boccadirana dello Sri Lanka e i due gufetti endemici dell'isola, l'Assiolo del Serendib e la Civettina dorsocastano. La foresta ospita anche splendide libellule e farfalle e chi si interessasse anche di entomofauna troverà eccellenti opportunità fotografiche. Con fortuna potremo vedere anche qualche mammifero, come lo Scoiattolo di Layard, lo Scoiattolo delle palme, lo Scoiattolo gigante marezzato e il bizzarro Macaco dal berretto.

4° giorno) oggi ci trasferiremo alla Sinharaja Forest, dove pernotteremo tre notti in un lodge alle porte della foresta. Il birdwatching sarà eccellente già nei giardini del lodge dove potremo vedere, tra le altre specie, la splendida, ed endemica, Gazza di Sri Lanka, il Garrulo panciafulva, l'Averla bruna e il Codaventaglio cigliabianche. Con fortuna potremo vedere la favolosa Pitta indiana, che vive nel continente e che sverna nell'isola. A Sinharaja è possibile vedere praticamente tutti gli endemismi dello Sri Lanka tipici delle zone di pianura.

5° e 6° giorno) la Sinharaja Forest è una delle foreste di pianura meglio conservate dello Sri Lanka: un oculato piano di controllo delle attività di abbattimento e un programma di recupero ambientale ha restituito ad una splendida wilderness 10.000 acri di selva, che oggi è amministrata dal Dipartimento delle Foreste ed è uno dei UNESCO World Heritage Sites. Percorreremo i sentieri che si snodano nella foresta, in un paesaggio da favola: enormi alberi festonati da epifite e orchidee, lucertole e camaleonti, gigantesche farfalle multicolori e, naturalmente, uccelli. Tra le specie endemiche avremo ulteriori opportunità di rivedere specie già incontrate a Kelani, a cui potremo aggiungere lo Storno facciabianca, il Garrulo sghignazzante testacenere, il Malcoa facciarossa, la Rondine di Sri Lanka, l'Averla boschereccia di Sri Lanka, il Tordo squamato di Sri Lanka. Il birdwatching nella foresta non sarà facile, come nelle altre foreste del mondo: aspetteremo un "feeding party" e cioé uno stormo che si muove in cerca del cibo; di solito questi stormi contengono molte specie e quando arrivano, potremmo vedere in un colpo solo il Drongo codaracchetta maggiore, il Dorso-di-fiamma groppanera, il Picchio nucagialla minore, il Minivet scarlatto, il Picchio muratore vellutato, il Fogliarolo aliblu, il Bulbul cigliagialle, la Nettarinia groppacremisi e altre specie ancora. Nei piani alti della chioma della foresta si muove anche qualche mammifero, come la Scimmia facciaviola e lo Scoiattolo gigante di Sri Lanka.

7° giorno) esploreremo oggi le zone aride dello Sri Lanka, trasferendoci a Embilipitiya, dove pernotteremo. Esploreremo oggi, a bordo di una jeep scoperta, il Uda Walawe National Park, costituito da praterie che circondano un grande bacino artificiale. Il parco fu istituito per proteggere i mammiferi di quest'area, soprattutto l'Elefante asiatico (che ha qui una popolazione di 300 individui), ma anche altre specie, come il Cervo sambar, il Cervo latrante, il Cervo maculato e il Cinghiale. La specialità del parco è rappresentata dai rapaci, di cui potremo vedere numerose specie: Falco pescatore, Nibbio bianco, la superba Aquila di mare panciabianca, Aquila pescatrice testagrigia, Aquila minore, Aquilastore crestato, Albanella pallida, Falco di palude, Gheppio comune. Tra le specie legate all'acqua potremo vedere l'Aninga asiatica, la Cicogna lanosa, la Cicogna pittata, il raro Pellicano beccomacchiato, il Marabù asiatico minore, il Rallo acquaiolo pettobianco, la Spatola eurasiatica. Altre specie della riserva sono: Pavone indiano, Parrocchetto dal collare, Parrocchetto testaprugna, Malcoa facciablu, Koel comune, il bellissimo Rondone arboricolo crestato, Bucero bianconero del Malabar, Minivet minore, Averla cuculo testanera, Barbetto ramaiolo, Nettarinia viola, Prinia cinerea, Pettirosso indiano, Cannaiola di Blyth, Tessitore baya, e molte altre specie ancora.

8° giorno) ci trasferiremo oggi a Tissamaharama, dove pernotteremo tre notti, e che sarà la nostra base di partenza per l'esplorazione del Bundala e del Yala National Parks. Le aree che esplorereremo nei prossimi giorni sono caratterizzate da foresta arida e steppa, punteggiate da laghi artificiali, alcuni dei quali furono costruiti dall'uomo nel III° secolo avanti Cristo; questi reservoir, ricoperti da gigli e bordati da estesi canneti, testimonianze di un'avanzata civiltà "idraulica" saranno il teatro di un eccellente, e facile, birdwatching. Dopo pranzo effettueremo un sopralluogo alla ricerca di uno splendido Strigiforme, il Gufo pescatore bruno.

9° e 10° giorno) il parco nazionale di Bundala rappresenta la più importante zona umida dello Sri Lanka. La riserva si estende lungo le spiagge dell'Oceano Indiano ed è costituita da uno straordinario mosaico di ambienti e habitat naturali: lagune salmastre retrodunali, paludi, foresta a galleria, balze rocciose, macchia, saline, arbusti ospitano un'incredibile varietà di uccelli, soprattutto durante il periodo delle migrazioni. Vedremo numerose specie acquatiche: Garzetta del reef occidentale, Cormorano indiano, Tarabusino giallo, Dendrocigna minore, Pernice di mare minore, Beccaccino codaspillo, Jacana codalunga, Corriere mongolo, Corriere di Leschenault, Gambecchio frullino, Piviere dorato asiatico, Gabbiano testabruna, Sterna maggiore, Sterna di Rüppell, Sterna crestata. E negli alberi e arbusti e sulle dune vedremo, tra le altre specie, il Piccione verde pettoarancio, lo Storno delle pagode, l'Allodola orientale, l'Allodola di Jerdon. Visiteremo anche il vicino Yala National Park, anch'esso caratterizzato da una grande varietà di habitat che ospitano un incredibile numero di uccelli, in grado di soddisfare tutti i tipi di birdwatcher, dagli amanti dei limicoli a quelli dei rapaci, agli estimatori dei piccoli passerotti. Nelle nostre escursioni nel parco terremo gli occhi aperti non solo per gli uccelli: Yala National Park infatti ospita il ragguardevole numero di 40 Leopardi e avremo ottime opportunità di vederne più di uno, insieme a qualche altra specie di mammifero del parco, come il Sambar, l'Elefante asiatico, la Mangusta rossiccia, la Mangusta collostriato e l'Orso labiato (che però è notturno e si fa vedere molto raramente di giorno), e a qualche rettile interessante, come il Coccodrillo palustre. Ma naturalmente saranno gli uccelli a fare la parte del leone; potremo vedere: Oca pigmea indiana, Jacana codalunga, Tarabusino giallo, Tarabusino nero, Anastomo asiatico, Airone rosso, Cicogna pittata, Cicogna collonero, Anastomo asiatico, Pollo sultano testagrigia, Pavoncella caruncole gialle, Occhione maggiore, Gallo acquaiolo, Picchio capobruno, Averla cuculo di Sri Lanka (endemica), Rondine boschereccia cenerina, Shama groppabianca, Cannareccione indiano. Effettueremo un'escursione serale alla ricerca del Succiacapre di Jerdon, del Succiacapre indiano, della Civettina della jungla e dell'Assiolo indiano.

11° giorno) a questo punto del viaggio dovremmo aver visto tutte le specie endemiche di pianura e ci trasferiremo quindi a Nuwara Eliya, una cittadina situata a 2000 metri di altitudine, i cui parchi e riserve ospitano una grande varietà di uccelli, incluse tutte le specie endemiche d'altura. Lungo il percorso, che si snoda dapprima lungo aree intensamente coltivate e poi in un paesaggio collinare, effettueremo alcune soste in aree conosciute dalla nostra guida, che conosce le specialità locali, prima fra tutte l'endemico Colombaccio di Sri Lanka, ma anche l'Allocco bruno, il Malcoa sirkeer, il Picchio nucabianca, il bellissimo Tordo testarancio, la Iora codabianca (le "iora" sono solo quattro specie della famiglia, esclusivamente asiatica, degli Aegithinidae). Ci fermeremo per pranzo all'Ella Gap Resthouse, che fronteggia lo spettacolare Ella Gap, da cui si gode uno spettacolare panorama sulla pianura sottostante e sulle colline tappezzate da boschi, muschi e felci arboree. Pernotteremo due notti a Nuwara Eliya.

12° giorno) Nuwara Eliya è la meta turistica più popolare dello Sri Lanka. Annidata a quasi 2000 metri di altezza, in un paesaggio fiabesco, questa cittadina è considerata anche il più importante centro di raccolta del tè dell'isola; è soprannominata "Little England" in virtù del suo passato coloniale, riconoscibile nello stile delle numerose case di vacanza, nei giardini all'inglese, nei numerosi pub e persino nel suo campo da golf. Per noi è, più prosaicamente, la regione dove potremo trovare gli ultimi endemismi di Sri Lanka, quelli che ci permetterebbero di fare uno straordinario en-plein: il Tordo fischiatore di Sri Lanka, il Pigliamosche bluastro, il Bulbul guancegialle, l'Occhialino di Sri Lanka e il Macchiarolo di Sri Lanka. Le mete più importanti delle nostre esplorazioni montane saranno il Victoria Park e i giardini botanici di Hakgala. La specie più carismatica di quest'area è il già citato Tordo fischiatore di Sri Lanka, che è anche l'uccello più difficile a vedersi; faremo quindi ogni sforzo per vedere questo meraviglioso Turdide. Visiteremo anche il parco nazionale di Horton Plains, un'area di foresta montana, caratterizzata da alberi incrostati di licheni ed epifite, e praterie alpine. Nel cielo sopra le praterie potrebbe volare l'Aquilastore montano e nei boschi sono sempre presenti il Dorso-di-fiamma maggiore, il Saltimpalo bianconero, il Pigliamosche canarino testagrigia e il Pigliamosche del Kashmir. Infine, e per questo non è necessario allontanarsi dai giardini dei parchi cittadini, potremo vedere tre spettacolari specie svernanti dall'India: la Pitta indiana, il Pettirosso blu indiano e il Tordo bianconero. Tra le altre specie montane che potremo vedere a Nuwara Eliya ricordiamo: Pigliamosche blu di Tickell, Gracula religiosa meridionale (il più famoso degli uccelli parlanti!), Cuculo panciagrigia, Pigliamosche del paradiso asiatico, Picchio muratore vellutato, Prinia della jungla, Beccafiori beccogrosso.

13° giorno) dopo un'ultima escursione a Nuwara Eliya, ci recheremo a Kandy, l'antica capitale dello Sri Lanka. Kandy è l'epicentro culturale dello Sri Lanka, in virtù, soprattutto, della presenza del celebre "Tempio del Dente" che custodisce, almeno così pare, un dente prelevato dalla pira funeraria del Budda. La città rappresentò l'ultimo regno Singalese dell'isola, che fu inglobata nell'impero britannico nel 1815. Sulla strada per Kandy ci fermeremo in uno stabilimento dove assisteremo al processo di lavorazione delle foglie di tè. Non mancherà un interessante momento ornitologico: sui muri dell'edificio nidifica infatti una colonia di Rondini del Pacifico, che le ultime valutazioni tassonomiche ritengono una specie buona, endemica di Sri Lanka e India meridionale. Raggiungeremo poi Kandy e, dopo una breve sosta in hotel, effettueremo un'escursione espressamente dedicata a due specie di gufi di cui la nostra guida conosce il posatoio diurno: Gufo reale panciamacchiata e Allocco bruno. Avremo tempo per visitare la città, inserito dall'UNESCO, nel 1988, nella lista dei Patrimoni dell'Umanità, e naturalmente fare una capatina al Tempio del Dente. Tra le altre specie di uccelli che potremo incontrare in questa giornata ricordiamo: Aquilastore panciarossiccia, Aquila nera, Besra (un accipiter comune in tutta l'Asia), Cuculastore comune, Monarca nucanera, Averla pigliamosche alibarrate, Parrocchetto testaprugna.

14° giorno) questa sera dobbiamo essere a Colombo, dove ci imbarcheremo sul volo per l'Europa, ma ci sono ancora tante cose da fare. In mattinata visiteremo i Giardini Botanici di Kandy, un autentico paradiso di fiori e alberi, dove potremmo vedere anche numerosi uccelli, incluso il Barbetto frontecremisi, un recente split che ha reso le popolazioni dello Sri Lanka di questa specie un endemismo (il resto della specie vive in India meridionale). Vedremo, sugli alberi che bordano il fiume, una colonia di migliaia di Volpi volanti giganti che si contendono il ramo migliore dove appendersi e dormire! Lungo la strada per la capitale, effettueremo una sosta al santuario forestale di Udawattekelle. Avremo qui le ultime possibilità di osservare qualcuna delle specie endemiche che avessimo mancato fino ad ora, e potremmo vedere qualche ultima nuova specie per il tour, come il magnifico Martin pescatore nano orientale, il Gruccione testacastana, il Minivet piccolo, il Fogliarolo aliazzurre, il Fogliarolo frontedorata, la Ballerina di foresta, il Luì beccogrosso, il Garrulo panciacamoscio. Nel pomeriggio ci recheremo all'aeroporto dove ci imbarcheremo sul volo per Dehli e qui prenderemo la coincidenza per Milano.

15° giorno) arrivo a Milano e fine del viaggio.

 

Straordinaria rassomiglianza di questo Gallo di Sri Lanka con il nostro ben noto animale da cortile. Il Gallo di Sri Lanka è uno dei due Galliformi endemici dell'isola (© Thimindu Goonatillake, CC BY-SA 3.0)




Questo grazioso pappagallo è uno dei due Psittacidi endemici dei Sri Lanka, il Pappagallo acrobata di Sri Lanka. Le sedici specie mondiali di "pappagalli acrobata" sono esclusivi dell'Asia e devono il loro nome alla capacità, unica nel mondo degli uccelli, di dormire capovolti; l'altro endemismo è il bellissimo Parrocchetto di Layard (© Hafiz Issadeen, CC BY 2.0)




Molte delle specie endemiche dello Sri Lanka hanno anche il pregio di essere bellissime, come questo Piccione verde della Pompadour (© Thimindu Goonatillake, CC BY-SA 3.0)




I "garruli scimitarra", così chiamati per il lungo becco falciforme, sono garruli a distribuzione asiatica e annoverano alcune tra le specie più belle di garruli. Questo è l'endemico Garrulo scimitarra di Sri Lanka (© Thimindu Goonatillake, CC BY-SA 3.0)




La meravigliosa Gazza di Sri Lanka è un endemismo tipico delle foreste planiziali. Avremo ottime opportunità di vederla nella foresta di Sinharaja e in altri parchi di pianura (© Thimindu Goonatillake, CC BY-SA 3.0)




Non scherza in fatto di bellezza neanche questo Barbetto frontegialla, anch'esso endemico (© Thimindu Goonatillake, CC BY-SA 3.0)




Anche i "garruli sghignazzanti" (chiamati così per le assordanti vocalizzazioni che emettono quando si muovono in grossi stormi) sono tipici dell'Asia orientale. Questo Garrulo sghignazzante testacenere è un altro endemismo dello Sri Lanka (© Steve Garvie, CC BY-SA 2.0)




La foresta d'altura di Nuwara Eliya ospita cinque endemismi esclusivi delle zone collinari e montuose dello Sri Lanka. Questo è un sobrio Pigliamosche bluastro (© Thimindu Goonatillake, CC BY-SA 3.0)...




...e questo è un molto più colorato Bulbul guancegialle (© Thimindu Goonatillake, CC BY-SA 3.0)




Naturalmente sono decine le specie non endemiche che vedremo in questo appassionante tour. Ad esemplificazione di esse abbiamo scelto uno Strigide, l'impressionante Gufo reale panciamacchiata, uno delle sette specie di civette, assioli, gufi, allocchi e affini che la nostra guida ci farà vedere da vicino, ai loro posatoi diurni (© N A Nazeer, CC-BY-SA-2.5-in)


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