Ecuador | |||||||
Ande (Mindo, Papallacta, Cotopaxi) & Amazzonia (Selva Lodge) | |||||||
7 - 24 luglio 2016 6 - 23 ottobre 2016
|
|
Il Colibrì spadaccino è una delle decine di specie di colibrì, dai nomi evocativi e magnifici piumaggi che vedremo durante il tour; ogni ambiente, le foreste subtropicali d'altura, il paramo spazzato dal vento e la lussureggiante jungla amazzonica, ha la sua ricca congrega di colibrì e noi cercheremo di vederne il maggior numero di specie (© Joseph C Boone, CC BY-SA 3.0)
|
|
Trinidad & Tobago | Venezuela. Tepui & Orinoco | Ecuador | Patagonia & Tierra del Fuego | ||
Venezuela. Ande & Llanos | Galapagos | Brasile | Cile |
Itinerario dettagliato | ||
1° giorno) volo Iberia Milano Linate – Quito, via Madrid. Arrivo a Quito e trasferimento all’Hostal Las Alpes, nel centro della capitale, dove pernotteremo. Il nome dell’hotel non trae in inganno; in effetti il suo arredamento ricorda molto una baita alpina. Ma gli uccelli che ne frequentano il patio e i giardini non lasciano spazio ad errori: sui fiori del delizioso piccolo chiostro, volano tre specie di colibrì e sui tetti dell’hotel si possono vedere Gheppi americani, Tordi giganti e Tortore orecchiute. 2°/7° giorno) ci trasferiremo oggi a Mindo, dove pernotteremo quattro notti al Sachatamia Lodge e due notti al Bellavista Lodge. Il Sachatamia è un lodge recentemente costruito: piuttosto spartano come costruzione, ha l’enorme vantaggio di essere al centro di una delle più belle foreste del Sudamerica, il birding-spot più famoso dell’intero continente. A Mindo sono state censite 430 specie di uccelli, incluse 20 specie endemiche del Chocò (la regione che comprende la Colombia occidentale e il nord-ovest dell’Ecuador) e una, l’Aracari beccochiaro, endemico dell’Ecuador. Sulla strada per Mindo, ci fermeremo ad esplorare la regione di Yanacocha, caratterizzata dalla presenza di piccoli boschi e di grandi distese di paramo, la tipica prateria andina; lungo la strada di Yanacocha sono stati piazzati, dalla locale società di protezione della natura, molti dispenser di acqua zuccherata, a cui vedremo affaccendarsi centinaia di colibrì di diverse specie, dalle più comuni, come il gigantesco (si fa per dire) Alazaffiro, al minuscolo e spettacolare Smeraldo delle Ande, con più di una chance di vedere il Fiocchetto pettonero, il più raro colibrì dell'Ecuador, di recente riscoperto a Yanacocha. Poco prima di Mindo ci fermeremo in prossimità del Tandayapa Pass, dove saremo ospiti di un birdwatcher americano che ha eletto la foresta tropicale a sua dimora; grazie ai bird-feeders che Tony ha piazzato nel giardino di casa sua, nell'Ornitour del 2004 abbiamo visto, in mezz'ora, 22 specie di colibrì! (la conta finale del viaggio è stata di 47 specie). Il colpo d'occhio che offre il paesaggio di Mindo è magnifico e la foresta temperata subtropicale che si stende in prossimità del villaggio è di una bellezza mozzafiato, con i suoi giganteschi alberi incrostati di muschi e bromelie, le felci arboree alte come palazzi, le liane intricate e le enormi foglie. All’interno di questa foresta sembra che non ci siano uccelli, ma, fermandosi ad ascoltare, aiutati dalla nostra espertissima guida locale, potremo localizzare uccelli coloratissimi, come il Quetzal testadorata, l’Aracari beccochiaro, il Parrocchetto barrato, il Motmot rossiccio. E vedremo una torma di altri graziosissimi colibrì dai nomi suggestivi, come la Fatina capoviola, il Brillante imperatore, il Coronetto pettocastano, l’Eliangelo dalla gorgiera, la Silfide codaviola; e forse potremo vedere lo spettacolare Tarabuso del sole e la sua straordinaria parata nuziale. Effettueremo un’escursione nella foresta, fino ad una cascata dove vedremo il Merlo acquaiolo capobianco, la bellissima Anatra dei torrenti. Uno dei momenti più emozionanti (e faticosi!) del soggiorno a Mindo sarà l'escursione ad un lek di Galletti di roccia delle Ande, uno degli uccelli più belli dell'intero Sudamerica; seduti su scomode panchine di roccia e con il sottofondo di una cacofonia di urla e strepiti, assisteremo allo spettacolo dei maschi che schizzano in aria, allargano le ali, litigano tra di loro, alla ricerca della migliore femmina a disposizione. Al Bellavista Lodge cercheremo assiduamente la Pitta formichiera gigante, la specie più ambita di questa regione, e insieme ad essa potremo vedere il Barbetto tucano, una specie rara che è considerata da BirdLife International "quasi minacciata", il Trogone mascherato, il Picchio possente, il Tucano montano beccoplaccato, il Beccogrosso panciagialla. E vedremo molte specie dei tipici uccelli delle foreste sudamericane, mimetici ed elusivi, ma non abbastanza da sfuggire alla bravura della nostra guida; tra di essi, ricordiamo per la loro bellezza, il Guanciariccia striato, il Cacciarami fiammato e il Rampicatore montano. Nei pressi del lodge ci fermeremo in una foresta che offre le maggiori possibilità di vedere uno degli uccelli più rari dell'area, il Fringuello tanagra. A proposito di tanagre, il Sudamerica conta decine di specie di questi meravigliosi uccelletti, appartenenti alla famiglia dei Thraupidae; a Mindo ne potremo vedere molte specie (alcune di esse frequentano le mangiatoie preparate dal personale dei lodge dove soggiorneremo), tra cui Tanagra montana mentonero, Tanagra verde erba, Tanagra facciaflammea, Tanagra nucadorata, Tanagra golarossiccia, Clorofonia beccogiallo, Clorofonia pettocastano, Clorofonia pettogiallo, (le clorofonie sono anch'esse tanagre). In foresta non è mai facile vedere rapaci, ma abbiamo buone chance di incrociare la possente Aquila nerocastana, l'elegante Aquilastore ornato, il Falco di foresta barrato, lo Sparviere dal semicollare. Cercheremo con attenzione una specie straordinaria, appartenente a quel gruppo di uccelli bizzarri che sono le cotinghe: l'Uccello parasole caruncolato; le due caratteristiche del nome sono quanto mai azzeccate: il ciuffo che si alllarga sulla testa assomiglia davvero ad un ombrello parasole e dal petto gli pende una caruncola lunga 35 centimetri, ricoperta di piume e che il maschio gonfia durante il complicato display nuziale. E cercheremo un'altra specie interessante, lo splendido Manachino aliricciute, che forse avremo la fortuna di vedere durante il display nuziale: come quasi tutte le specie di manachini (la famiglia dei Pipridae è endemica delle regioni Neotropicali) questa bestiola schizza in aria dal ramo dove è posato, emettendo suoni schioccanti e striduli fischi. L'esperienza della nostra guida si mostrerà al meglio nelle escursioni notturne, alla ricerca di gufi e succiacapre; a Mindo potremo vedere l'Allocco banderossicce, l'Allocco maculato e il Succiacapre codalira. |
Il Tordo maggiore è una specie molto comune in Ecuador. Sarà uno dei nostri primi incontri perchè frequenta parchi e giardini cittadini, anche il patio del nostro hotel a Quito! (© Tomfriedel, CC BY 3.0) Un altro meraviglioso colibrì, che non dovrebbe scapparci nelle foreste di Mindo (© Joseph C Boone, CC BY-SA 3.0) Il Barbetto tucano è una specie rara e minacciata di estinzione, ma fortunatamente è ancora abbastanza comune intorno al Sachatamia Lodge, dove frequenta addirittura le mangiatoie di frutta imbandite per gli uccelli (© Vince Smith, CC BY-SA 2.0) Uno dei momenti più emozionanti a Mindo sarà la visita ad un lek di Galletti di roccia delle Ande: con il sottofondo di una cacofonia di urla e strepiti assisteremo allo spettacolo dei maschi che schizzano in aria, allargano le ali, litigano tra di loro, alla ricerca della migliore femmina a disposizione (© Bill Bouton, CC BY-SA 2.0) Nella Laguna di Limpiopungo, al Cotopaxi National Park, vedremo numerose specie acquatiche, come questa Folaga ardesia (© DickDaniels, CC BY-SA 3.0) Il paramo del Cotopaxi e di Papallacta ospita numerose specie interessanti di Passeriformi terricoli, come questo Tiranno terragnolo capouniforme (© Josue Hermoza, CC BY-SA 3.0) L'Hoatzin è un uccello davvero peculiare, per diversi motivi, uno dei quali è la presenza nel suo apparato digestivo di un grosso gozzo utilizzato per una sorta di fermentazione batterica: proprio per questo l'animale ha un odore particolarmente sgradevole, tanto da essere conosciuto anche come "uccello fetente"(© Alucard2100, Fotolia) Il target principale delle nostre gite in battello a La Selva sarà il piccolo e rarissimo Airone zigzag, ma quello con l'Airone agami (illustrato nella foto), più comune e decisamente più bello, sarà comunque un incontro emozionante (© Chris Jimenez, CC BY-SA 2.0 ) I nittibi sono strani uccelli a metà strada tra un succiacapre e un gufo; appartengono alla famiglia, endemica dei Neotropici, dei Nyctibiidae. Sono campioni di mimetismo (assomigliano straordinariamente alla prosecuzione del ramo dove sono appollaiati), ma la nostra guida locale conosce i posatoi diurni (questi uccelli sono cacciatori notturni) delle tre specie di La Selva: il Nittibio codalunga, il Nittibio comune e il Nittibio maggiore, quest'ultimo illustrato nella foto (© Francesco Veronesi, CC BY 2.0) La Selva è un paradiso di pappagalli, di cui, se facessimo l'en plein, potremmo vedere 19 specie. La visita ad un salt-lick, un'area con particolari rocce ricche di sale, che i pappagalli frequentano per assumere i minerali di cui hanno bisogno, sarà uno dei momenti più emozionanti del tour. Quella illustrata nella foto è decisamente la specie più bella che potremo vedere, l'Ara scarlatta (© Benjamint444, GFDL 1.2) Il Tordo formichiere striato appartiene alla famiglia dei Formicariidae. Questa famiglia di uccelli, a distribuzione esclusivamente neotropicale deve il nome alle abitudini di caccia: gli uccelli seguono gli eserciti di formiche che sciamano nelle foreste, per avventarsi su tutti i piccoli animali, per solito invertebrati, che le formiche, nel loro inarrestabile cammino, sollevano dal pavimento della foresta (© Chrystopher Canaday, Public Domain) |