Seychelles | |||||||
le isole granitiche | |||||||
6 - 15 ottobre 2016
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Il Piccione blu delle Seychelles è una delle più belle specie endemiche delle Seychelles, dove è ragionevolmente comune a Praslin, Mahé, Felicité e Silhouette (© Adrian Scottow, CC 2.0 Generic)
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Aldabra | Comore | Madagascar | Seychelles | Mauritius, Reunion & Rodrigues |
Itinerario dettagliato | ||
1° giorno) volo Milano-Mahé, via Roma, con partenza nel pomeriggio. 2° giorno) arrivo a Mahé in tarda mattinata. All'aeroporto ci renderemo subito conto della facilità con cui si possono vedere, e fotografare, uccelli alle Seychelles. Gli onnipresenti Fody del Madagascar, Tortore zebrate e Tortore del Madagascar zampettano tra i tavoli dei bar dell'aeroporto, e Aironi cenerini e Aironi guardabuoi volano sulla collina che domina il campo di volo. Con fortuna potremo vedere il nostro primo endemismo, il Gheppio delle Seychelles, abbastanza comune anche nei pressi dell'aeroporto. Ci trasferiremo al nostro hotel sul mare, dove pernotteremo due notti, ed inizieremo subito le nostre escursioni sull'isola. 3° giorno) esploreremo tutti gli habitat dell'isola più grande delle Seychelles; Mahé ospita molte delle specie endemiche dell'arcipelago, ma noi ci concentreremo sulle due che vivono solo su quest'isola, e cioé l'occhialino e l'assiolo. Esse frequentano le alture centrali del Morne Seychellois National Park e la nostra guida locale ci accompagnerà a vedere queste due suggestive rarità. Il tempo passato in spiaggia potrà essere diviso tra la tintarella e le esplorazioni ornitologiche. Le Seychelles sono situate lungo la rotta migratoria tra Asia e Africa e molti uccelli si fermano tutta l'estate; così potremo vedere molte specie di limicoli, come il Piovanello, il Voltapietre e forse qualche rarità, come la Droma (uno strano limicolo simile ad un'avocetta dal becco massiccio), il Piro piro del Terek e il Corriere di Leschenault. Altre specie interessanti sono l'Airone striato e il Tarabuso giallo, una specie asiatica che probabilmente ha colonizzato le Seychelles spontaneamente, arrivandovi dall'India. 4°/8° giorno) voleremo oggi a Praslin, dove pernotteremo cinque notti. Praslin è la base migliore per esplorare altre isole e per completare la "collezione" degli endemismi dell'arcipelago. Durante il viaggio in battello, vedremo le prime specie di uccelli marini, tra cui la strana e graziosissima Sterna bianca (che abbiamo scoperto nidificante su una palma del lodge dove abbiamo soggiornato, nel precedente Ornitour alle Seychelles), la Berta cuneata, il Fetonte codabianca, il Noddy bruno, il Noddy minore. Praslin è famosa per il Coco de Mer, una palma endemica delle Seychelles, dove è presente solo su Praslin e Curieuse; con un diametro di 50 cm e un peso di 15–22 kg, i suoi semi sono i più grandi del regno vegetale; effettueremo una visita al bellissimo Parco di Vallee de Mai, una foresta tropicale dove cresce questa bellissima palma e dove potremo vedere altre piante endemiche, oltre che interessantissimi rettili (scinchi e gechi) e, naturalmente, uccelli. A Praslin vedremo facilmente quasi tutte le specie endemiche delle Seychelles "granitiche", e cioé le isole centrali dell'arcipelago; esistono infatti, nelle isole più periferiche, come in quelle di Aldabra (dove peraltro abbiamo organizzato una fantastica crociera) e Cosmoledo, altri endemismi. Il Gheppio delle Seychelles frequenta quasi tutti gli habitat dell'isola e potremo vederlo appollaiato in attesa delle sue prede; contrariamente al nostro gheppio, quello delle Seychelles, caratterizzato da ali piuttosto corte, non effettua quasi mai lo "spirito santo"; il meraviglioso Piccione blu delle Seychelles è una bizzarra accozzaglia di colori: corpo colorato di blu-nero, una pettorina grigiastra e una caruncola carnosa rosso vivo intorno agli occhi; la Salangana delle Seychelles è un piccolo rondone che vedremo sfrecciare in piccoli stormi sulle foreste dell'isola; il Pappagallo delle Seychelles, di un sericeo colore nero, è stato considerato per lungo tempo una sottospecie del Pappagallo vasa minore, del Madagascar, ma oggi è universalmente considerato una specie buona (vive solo a Curieuse e Praslin); il Bulbul delle Seychelles oltre a Praslin vive solo a Mahé e Felicité; la Nettarinia delle Seychelles, diffusa in tutto l'arcipelago, non è tra le nettarinie più colorate, ma ha il pregio della sua endemicità. Durante il soggiorno a Praslin effettueremo un'escursione in battello a La Digue, casa della più spettacolare specie endemica delle Seychelles: il Pigliamosche del paradiso delle Seychelles, un meraviglioso uccelletto dal piumaggio completamente nero e dalla lunghissima coda svolazzante; secondo BirdLife International questa specie è criticamente minacciata, soprattutto perchè La Digue è l'unica area riproduttiva (le microscopiche popolazioni su Praslin e Marianne non sembrano essere vitali) e la popolazione oscilla tra i 210 e i 280 individui. Il pigliamosche è strettamente legato agli alberi di Calophyllum, conosciuti localmente come takamaka, della riserva di Veuve Nature, dove non sarà difficile vedere i suoi voli leggiadri. Sulla spiaggia di La Digue potremo prendere il sole o ammirare la vita animale che pulsa sulla spiaggia: centinaia di granchi violinisti, uccelli marini, limicoli e aironi: Garzette del reef occidentali, Aironi guardabuoi, Pivieresse, Chiurli piccoli, Pantane eurasiatiche, Piro piro piccoli, Voltapietre comuni. Condizioni atmosferiche permettendo, effettueremo anche un'escursione in battello ad Aride, uno spettacolo di uccelli marini! Aride è una riserva della Royal Society for Nature Conservation, che la acquistò nel 1973 e che la gestisce sotto l'egida di Bird Life International. E' la più importante isola dell'arcipelago in termini di specie nidificanti (dieci) e di numero di individui (più di un milione!). Aride ospita la più grande colonia di Noddy minori e l'unica colonia di Sterne di Dougall. La sua importanza in termini di biodiversità è immensa e lo spettacolo delle colonie di uccelli, del trepestio dei piccoli che strillano per il cibo, i voli agitati dei genitori, sarà uno dei momenti più intensi del tour. Potremo vedere Fetonti codarossa, Sterne bianche, Sterne di Dougall, Noddy comuni, Noddy minori, Sterne fuligginose, Berte di Audubon, Berte cuneate, e anche Fregate maggiori e minori (che non nidificano, ma che ad Aride si riuniscono in roosting). L'ultima escursione in battello da Praslin sarà quella a Cousin, un'altra riserva di Bird Life International, che l'ha acquistata nel 1968 (nel 1988 l'isola è passata sotto il controllo di Bird Life Seychelles). Bird Life acquistò l'isola per salvare dall'estinzione la Cannaiola delle Seychelles, un piccolo Passeriforme di cui erano rimaste poche decine di individui: oggi la Cannaiola può stare relativamente tranquilla: grazie a progetti di reintroduzione, oggi la bestiola vive anche su Aride (4.200 individui!) e Cousine. Vedremo anche gli ultimi due endemismi delle isole: il Pettirosso gazza delle Seychelles e il Fody delle Seychelles. Il Pettirosso gazza è, insieme al Coco de Mer, il simbolo naturalistico delle Seychelles; anch'esso sull'orlo dell'estinzione fino a pochi decenni fa, questa secie è stata salvata attraverso un rigoroso programma di reintroduzione su altre isole (negli anni 50 viveva solo su Fregate e un censimento contò 10 coppie!) e di derattizzazione. Sarà davvero una gioia vedere questo bellissimo, e confidente, uccelletto zampettarci tra le gambe. Cousin ospita anche migliaia di uccelli marini e il tour nell'isola ci porterà in mezzo a folte colonie di sterne, noddy e berte; su Cousin potremo vedere anche una specie che non è presente su Aride, il Fetonte codabianca. 9° giorno) trasferimento via aerea a Mahé e coincidenza con il volo intercontinentale che ci riporterà in Italia. 10° giorno) arrivo a Roma e coincidenza con il volo per Milano. Arrivo a Malpensa in tarda mattinata. |
Il Gheppio delle Seychelles assomiglia al nostro comune falchetto, ma da esso si distingue per le ali più corte e le parti inferiori uniformi, non striate. A Mahé è abbastanza comune tanto da frequentare abitazioni e tralicci elettrici (© Maureen Leong-Kee, CC BY-SA 2.0) L'eburnea Sterna bianca è uno dei più aggraziati uccelli marini che potremo vedere alle Seychelles; il nostro lodge a Praslin ne ospita una coppia nidificante! Quello illustrato nella foto, dal vezzoso ciglio che pare allungato dal mascara, è poco più che un nidiaceo (© Glen Fergus, CC BY-SA 2.5) Il Bulbul delle Seychelles è molto simile ad altri bulbul dell'Oceano Indiano (Madagascar, Comore, Reunion); alle Seychelles è presente su Mahé, Praslin e Felicité (© DickDaniels, CC BY-SA 3.0) Il Pettirosso gazza delle Seychelles è il simbolo vivente della tenacia con cui BirdLife International si dedica a progetti di salvataggio di specie in pericolo: nel 1965 gli individui di questa specie erano ridotti ad una decina, concentrati sull'isola di Fregate; grazie agli sforzi di BirdLife e di altre organizzazioni protezionistiche oggi la specie gode di una discreta tranquillità (ma non c'è da riposare sugli allori: l'ultimo censimento parla di 178 individui che, fortunatamente, sono dislocati su quattro isole diverse) (© Adrian Scottow, CC 2.0 Generic) Il sericeo e melanico Pigliamosche del paradiso delle Seychelles vive esclusivamente sull'isola di La Digue, dove, fortunatamente (per lui e per noi) è abbastanza comune, tanto da frequentare, oltre alla Veuve Nature Reserve, anche i giardini delle abitazioni locali (© Marion Schneider & Christoph Aistleitner, Public Domain) Oggi la Cannaiola delle Seychelles può tirare un sospiro di sollievo; o meglio, il sollievo lo hanno provato le organizzazioni conservazionistiche che hanno salvato dall'estinzione questo acrocefalo, ridotto a meno di 30 individui negli anni '70 del secolo scorso (oggi la popolazione ammonta a più di 4000 individui!). Vedremo questo vicino parente del nostro cannareccione sull'isola di Cousine (© Christian Hauzar, CC BY-SA 3.0) Una femmina di Nettarinia delle Seychelles al nido, con l'imbeccata per i piccoli. Non una bellissima nettarinia, questo è vero, ma la sua "endemicità" ce la farà apprezzare comunque. Potremo vederla in diverse isole, ma le migliori osservazioni saranno nella Veuve Nature Reserve di La Digue (CC BY-SA 2.0) |