Deserto del Namib & Etosha |
|
||||||
alla ricerca degli straordinari rettili del deserto | |||||||
27 ottobre - 6 novembre 2016
|
|
Il Camaleonte del Namaqua è una delle sole due specie di camaleonti della Namibia, l'unica del genere Chamaeleo ad essersi adattata alla sopravvivenza negli ambienti desertici. Per evitare il surriscaldamento cerca riparo in buche scavate nella sabbia o in tane di altre animali. Ha inoltre una caratteristica andatura a gambe iperestese, che gli consente di tenere il corpo distante dalla sabbia bollente (stilting). Possiede infine delle ghiandole nasali che gli consentono la escrezione dei sali senza perdita di acqua. La foto illustra il "threat-posture", utilizzata dalla bestiola per spaventare potenziali predatori e individui della stessa specie (© Yathin S Krishnappa, CC BY-SA 3.0)
|
|
Deserto del Namib & Etosha (Namibia) | Kirindy Forest (Madagascar) |
|
Sierra Leone | Ghana | Camerun | Etiopia | Uganda | Kenya | ||
Tanzania | Angola | Malawi | Namibia & Okavango | Sudafrica |
Itinerario dettagliato | ||
1° giorno) appena arrivati all'aeroporto di Windhoek saremo accolti dal personale di Royle Safaris che ci accompagnerà a Sossuvlei, alle porte del celebre, e fantastico, Namib Naukluft National Park, famoso per le sue magnifiche dune sabbiose, considerate le più alte del mondo. Il Namib è tutto meno che deserto e, dipendentemente dall'orario di arrivo, potremo effettuare la prima escursione, alla ricerca della sua incredibile fauna. Vivremo una straordinaria lezione di storia naturale osservando le creature della sabbia e le loro strategie di sopravvivenza nel deserto: scoiattoli terragnoli che si riparano dal sole con la propria coda, ragni che fanno strane acrobazie sulla sabbia, colonne di scarabei che, rivolti verso la nebbia che sale dalla costa, aspettano che essa si condensi sul loro corpo e scivoli verso la bocca, dissetandoli, la straordinaria welwitschia, una pianta che si adagia sulle dune simile ad un mucchietto di stracci (sono necessari 25 anni prima che la pianta emetta il primo fiore e alcuni esemplari hanno più di 2000 anni!). Il parco è ricco di mammiferi: Orici, Zebre di Hartmann, Gemsbok e Springbok sono abbastanza comuni, mentre ci vorrà un pò più di fortuna per vedere lo Sciacallo dalla gualdrappa, il Leopardo, la Iena bruna, la Iena macchiata, la Lepre saltatrice e gli altri piccoli mammiferi che frequentano le aree assolate, come gerbilli e jerboa. La specificità del tour ci "costringerà" a curarci, soprattutto, dell'erpetofauna, di cui vedremo numerose specie, di diversi gruppi; tra le agame vedremo sicuramente l'Agama di roccia di Namibia e, tra i gechi, il Geco terragnolo gigante, il Geco nano di Bradfield, il Geco festivo, il Geco piedigrossi vellutato e il Geco piedigrossi del Capo; vedremo diverse specie di lucertole, tra cui la grossa Lucertola squamata gigante. Incontreremo poi il Varano golabianca (o Varano di roccia) e qualche specie, più o meno "terribile" di serpenti, come la rarissima, e mortalissima, Vipera di Peringuey, uno dei target principali del tour. Per gli amanti del birdwatching, va detto che gli uccelli non sono molti sulle dune, ma le specie che si possono vedere, rare e localizzate, sono molto interessanti: Otarda di Rüppell, Grandule del Namaqua, Corrione di Burchell, Allodola di Gray, Codinero alifalcate, Codinero del karoo, Allodola passerina dorsogrigio, Passera rossiccia meridionale. Pernottamento in un lodge di Sossuvlei. 2° giorno) stamattina, dopo un'antelucana colazione, ci dirigeremo verso il deserto, per essere lì, tra le dune, nel momento migliore per il reptile-watching. L'alba e il tramonto sono i momenti più suggestivi nel deserto: le ombre lunghe del mattino e della sera conferiscono un'aura magica alle dune e le opportunità di foto d'ambiente sono eccezionali. Se saremo fortunati (i detrattori dei serpenti sarebbero inorriditi di tale affermazione) potremo vedere il Mamba nero e il Boomslang, due bestie dal morso assolutamente letale; a noi, infatti, basterebbe vederli a distanza di teleobiettivo. Anche oggi vedremo diverse di specie di rettili, incluso il bellissimo Camaleonte del Namaqua, gechi, scinchi, agame e lucertole. Pernottamento in un lodge di Sossuvlei. 3° giorno) dopo colazione partiremo alla volta di Swakopmund, fermandoci lungo il percorso per reptile-watching, bird-watching & mammal-watching. Pranzo e pernottamento a Swakopmund. Pomeriggio a disposizione per escursioni naturalistiche o visita alla città. 4° giorno) oggi incontreremo, durante l'escursione nel deserto del Namib, alcune tra le più bizzarre creature della Terra. Saremo accompagnati da uno dei più esperti erepetologi africani, Chris Nel, che ci farà vedere sul campo, raccontandocene la storia naturale, alcuni dei più bei rettili della Namibia, a partire dal piccolo e grazioso Geco palmato, che par danzare sulle dune: in realtà l'animaletto solleva alternaticvamente le quattro zampe per non ustionarsi i piedi. Una caratteristica erpetica di quest'area è il gran numero si specie di scinchi e lucertole che frequentano la vegetazione arbustiva che cresce sulle dune. Vedremo, o rivedremo, il brillante Camaleonte del Namaqua. Incontreremo le due specie di "dancing white ladies", ragni endemici della Namibia il cui nome deriva dal fatto che gli animali inviano messaggio ai propri simili (in effetti i maschi alle femmine) rullando le zampe anteriori sulla sabbia, in modo tale da trasmettere le vibrazioni sul terreno che saranno recepite dalla possibile compagna. Pernottamento a Swakopmund. 5° giorno) visiteremo oggi il celebre Swakopmund Snake Park, dove potremo vedere tutti i serpenti della Namibia (21 specie), a distanza ravvicinata e in condizioni di sicurezza. Nonostante i serpenti siano in condizioni di cattività, il proprietario li porterà, per una "performance", nel deserto, permettendoci di scattare eccezionali fotografie. Pernottamento a Swakopmund. 6° giorno) ci trasferiremo oggi nel Damaraland, dove pernotteremo due notti in un lodge della regione. Il Damaraland è una splendida regione rocciosa scolpita dai corsi d'acqua che nella preistoria scorrevano da queste parti. Le gole rocciose, le distese di granito e la rada vegetazione ospita una fauna varia ed estremamente interessante, incluse, naturalmente, diverse specie di rettili, soprattutto lucertole e scinchi. Ma non solo, perchè anche uccelli e mammiferi abbondano. 7° giorno) una giornata completa trascorsa nel Damaraland. Durante la giornata ci dedicheremo soprattutto alla ricerca di mammiferi e uccelli, e concentreremo alla sera i nostri sforzi per la ricerca di rettili. 8° giorno) raggiungeremo oggi una delle aree naturali più famose del mondo, il Parco Nazionale di Etosha, fermandoci lungo il percorso ad ogni segno di fauna, terragnola o aerea che sia. Pernotteremo tre notti in un lodge del parco. 9° e 10° giorno) una vecchia leggenda ottentotta racconta che un gruppo di stranieri raggiunse un giorno il territorio degli Heiqum e lì fu circondato da un manipolo di cacciatori che uccise tutti gli uomini, mentre donne e bambini furono risparmiati; una giovane madre prese in braccio il suo bimbo e cominciò a piangere così forte che le lacrime formarono un lago; quando il sole asciugò le lacrime la terra rimase coperta di sale. Quella terra è quella che oggi conosciamo come pan, la grande estensione arida del parco di Etosha, nome che nel linguaggio indigeno significa “grande luogo bianco”. Questo parco è, a buon diritto, uno dei più famosi d’Africa: in virtù degli ambienti diversificati, esso ospita un enorme numero di animali: 114 specie di mammiferi, 400 di uccelli, 110 di rettili e 16 di anfibi! La prateria e la boscaglia, gli stagni e le paludi pullulano di uccelli e, quando la siccità riduce la quantità d’acqua nel parco, alle poche pozze si assiste ad una straordinaria processione di mammiferi all’abbeverata. Potremmo avere la fortuna di vedere i carnivori in caccia e stormi di centinaia di rapaci che volano in ampi cerchi in alto nel cielo. A Etosha sono state censite più di 400 specie di uccelli e, tra di essi, assolute bellezze come la Gru del paradiso (nomen omen), coloratissimi gruccioni e ghiandaie marine, statuari Struzzi, elegantissimi Segretari (il rapace che assomiglia più ad una cicogna che a un’aquila). Nelle nostre escursioni notturne potremo vedere gli uccelli della notte, succiacapre e gufi, come il maestoso Gufo reale africano; oltre che, naturalmente i mammiferi del parco e alcuni rettili interessanti, come il Camaleonte orecchiuto, il Pitone africano e diverse specie di gechi notturni. A Etosha è molto facile osservare i grandi animali e, con un pò di fortuna potremmo vedere: Otocione, Rinoceronte nero, Zebra di Burchell, Ghepardo, Dik dik del Damara, Elefante, Giraffa, Kudu maggiore, Gnu, Tasso del miele, Impala, Leopardo, Leone, Iena macchiata, Springbok, Steenbok, Alcefalo. 11° giorno) dopo colazione torneremo a Windhoek, dove il tour avrà termine. |
Il Camaleonte orecchiuto, di abitudini notturne, è la seconda specie di camaleonti della Namibia (© Charlesjsharp, CC BY-SA 3.0) Il Geco gigante terrragnolo ha usurpato il suo nome, poiché è lungo non più di dieci centimetri. Endemico della regione sudafricana, il giovane è caratterizzato da pelle nera con chiazze biancastre, ma da adulto è completamente color sabbia (© Charlesjsharp, CC BY-SA 3.0) Il Boomslang è uno dei serpenti più velenosi d'Africa e del mondo; ha diverse fasi di colore e quella illustrata nella fotografia è caratterizzata da squame marezzate bicolori (© William Warby, CC BY 2.0) La Lucertola squamata gigante arriva a venticinque centimetri; è una delle decine di specie di lucertole namibiane (© H. Zell, CC BY-SA 3.0) Pur non essendo velenoso, il Pitone africano incute rispetto per le sue dimensioni. Quello illustrato nella foto è un giovane (© Hannes Steyn, CC BY-SA 2.0) L'Iguana terricola frequenta le aree aride di tutta la Namibia (© Hans Hillewaert, CC BY-SA 4.0) |