Missouri & Arkansas | |||||||
le praterie e le montagne del Midwest americano | |||||||
12 - 22 maggio 2016
|
|
I passeri del Nordamerica non sono veri passeri: appartengono alla famiglia degli Emberizidae e quindi sono più affini ai nostri zigoli. Quella illustrata nella foto è il Passero di Henslow, una specie ormai rara, localizzata al Midwest e in declino (BirdLife International lo lista NT, near-threatened, e cioé prossimo alla minaccia); avremo ottime chances di vederlo nel Prairie State Park (© Dominic Sherony, CC BY-SA 2.0)
|
|
Minnesota & North Dakota | Missouri & Arkansas | New York & Cape May | Arizona | ||
Texas | Canada | Colorado | Alaska |
Itinerario dettagliato | ||
1° giorno) volo Milano - Springfield, via New York. Incontro con il tour leader locale per un briefing sul tour. Cena e pernottamento a Springfield. 2° giorno) una levataccia questa mattina per essere sul posto all'alba, il miglior periodo del giorno per il birdwatching primaverile. Il "posto" è rappresentato dal Prairie State Park, un parco che protegge i resti delle praterie che un tempo coprivano più dei due terzi dell'estensione del Missouri. Le Osage Plains si estendono nel Kansas sud-orientale, la maggior parte dell'Oklahoma centrale e il Missouri centro-occidentale. Il complesso vegetazionale è rappresentato da estensioni di praterie di alte erbe disseminate di fazzoletti di arbusti di mesquite e di boschetti di querce. Questo mosaico ambientale ospita diverse specie di animali, dai mammiferi ai rettili, agli uccelli naturalmente. Tra questi ultimi una delle specie target è il Gallo prataiolo maggiore, di cui alcuni maschi potrebbero essere ancora al lek e forse potremo vedere ancora la loro straordinaria cerimonia nuziale: i maschi gonfiano il piumaggio, sollevano le penne nucali e quelle della coda, gonfiano le sacche gulari giallo acceso puntando i maschi rivali contro i quali si gettano in piccoli e rumorosi voli. Un'altra specie interessante è rappresentata dal Piro piro codalunga, un limicolo che frequenta gli ambienti di prateria e non è legato all'acqua come quasi tutti gli altri esponenti della famiglia: nonostante l'aspetto simile a quello di un piviere, è molto più vicino ai chiurli. Tra le altre specie ricordiamo l'aggraziato Pigliamosche codaforbice, il Passero di Henslow, il Passero campestre, il Passero cavalletta, il Vireo di Bell, l'Averla stolida, il Dickcissel (il nome inglese, intraducibile in italiano è onomatopeico e si riferisce alla traslitterazione del suo canto). Sulla prateria vola bassa l'Albanella americana (fino a poco tempo fa sottospecie dell'Albanella reale, ma oggi considerata specie buona) e più in alto la Poiana di Swainson; Sparvieri americani e Gheppi americani frequentano le aree più boscose. Cercheremo con attenzione uno dei mammiferi più famosi del Nordamerica, il Bisonte americano; oggi ne restano pochi esemplari (grazie, anzi, a causa della stupidità dell'uomo bianco che nell'Ottocento di due secoli fa si divertì a sterminarne, senza alcuna necessità, centinaia di migliaia; nell'America Precolombiana le praterie del Nordamerica ospitavano 60.000.000 di Bisonti, che arrivarono a 750 (settecentocinquanta!) unità nel 1890; oggi, grazie a misure di conservazione, gli individui sono saliti a 360.000, ma lo IUCN (International Union for the Conservation of Nature) lo considera near-threatened, prossimo alla minaccia. Riuscire a vedere un branco di Bisonti nel loro ambiente naturale sarà uno dei pezzi forti di questa giornata. Tra gli altri mammiferi del parco, potremo vedere lo Wapiti, la sottospecie nordamericana del Cervo comune, il Procione, la Moffetta striata e, con fortuna, l'Armadillo novefasce, l'unica specie di armadillo presente in Nordamerica. In questo periodo dell'anno la prateria è trapuntata da spettacolari fiori multicolori e le occasioni di fotografia paesaggistica saranno eccezionali. Raggiungeremo nel pomeriggio, sconfinando in Arkansas, Eureka Springs, una graziosa cittadina il cui nome deriva dal gran numero di sorgenti che zampillano entro i suoi confini: sono ben 63! La città è costellata di splendidi edifici risalenti all'Era Vittoriana e, nel suo insieme, è uno dei siti inseriti nel National Historic Register of Historic Places, il registro nazionale dei siti di interesse storico. Cena e pernottamento in un hotel di Eureka Springs. 3° giorno) ancora presto sul campo, per godere delle prime ore di luce, le migliori per osservare le numerose e graziose parule che, sulla via della migrazione verso nord, si sono fermate da queste parti per rifocillarsi. Visiteremo il Roaring River State Park, una delle top-area per il birdwatching nel Missouri occidentale. In questo periodo dell'anno molte specie di uccelli stanno già nidificando e altre sono ancora in migrazione; le foreste che bordano il fiume Roaring sono costituite da querce, aceri, noci e castagni e le fronde di ciascun albero sono piene di uccelletti, parule soprattutto; vedremo, tra le altre specie, la Parula delle praterie, la Parula cacciavermi, la Parula di Blackburn, la meravigliosa Parula cerulea, la Parula delle pinete. Abbandoneremo a malincuore il parco per proseguire verso Branson, ma ci fermeremo in un altro splendido parco, la White River Balds Natural Area. Una caratteristica delle foreste delle Ozark sono le numerose radure che si aprono tra gli alberi; queste radure, chiamate "glades" o "balds" in inglese, sono il risultato dell'erosione data dai corsi d'acqua nei millenni. L'erosione ha anche inciso profondamente il suolo e gli strati di dolomite (una roccia calcarea con un grande contenuto di magnesio) disegnano bellissime fasce colorate lungo i fianchi della collina. Le radure sono l'area migliore da dove cercare, sugli alberi e nei cespugli, le decine di specie di uccelletti che li frequentano; vedremo altre specie di parule, come la Parula aliazzurre, la Parula del Kentucky, la Parula monaca, la Parula settentrionale e la Parula delle magnolie; cercheremo sul pavimento della foresta, ai bordi delle radure, il Tordo boschereccio, il Tordo acquaiolo della Louisiana e il Tordo acquaiolo fornaio, altre tre specie di parule, ma da piumaggio e abitudini molto diverse dalla coloratissime "silvie" nordamericane. Vedremo qualche specie di vireo, uccelletti imparentati con le nostre averle: Vireo occhibianchi, Vireo golagialla, Vireo testablu. Tra le altre specie del Roaring ricordiamo: Piuì boschereccio orientale, Pigliamosche d'Acadia, Corvo pescatore, Picchio muratore pettobianco, Passero golabianca, Passero capobianco, la splendida Tanagra scarlatta e l'altrettanto bellissimo Beccogrosso pettorosa, Beccorosso blu, Cardinale settentrionale, Gracula codalunga, Cardellino americano. Degli "zigoli" americani, che non hanno niente a che vedere con i nostri zigoli poiché appartengono ad un'altra famiglia, quella dei Cardinalidae, vedremo lo Zigolo indaco e, più raro ma sempre possibile, il meraviglioso Zigolo pittato. Occasionalmente, da queste parti è stato avvistato il Mimì maggiore, il cuculo terricolo reso famoso dalle sue sempiterne corse per sfuggire a Willy Coyote. In cielo potrebbe apparire qualche nuovo rapace, come il Nibbio del Mississippi e la Poiana spallerosse. Potremo vedere anche, immobile su qualche masso, la spettacolare Agama dal collare, una specie deserticola che qui in Missouri raggiunge l'estremo orientale del suo areale. La sera avremo l'opportunità di sentire (e forse anche di vedere) i due succiacapre locali, il Succiacapre della Carolina e il Succiacapre vocifero orientale. Pernotteremo a Branson. 4° giorno) oggi visiteremo il Bee Creek e, nel pomeriggio, esploreremo un sentiero che corre lungo il fiume Buffalo. Il Bee Creek è un'area eccellente per parule e altri piccoli Passeriformi; potremo vedere nuove specie, come il grazioso Codirosso americano, la Parula golagialla e la Parula pettogiallo. Delle diverse specie di picchi che potremo vedere durante il tour, quest'area è la migliore dove incontrare lo spettacolare Picchio pileato. Verso la fine della mattinata ci muoveremo verso la cittadina di Harrison, nelle vicinanze della quale esploreremo la Buffalo National Wilderness; quest'area è molto bella dal punto di vista paesaggistico, con prati trapuntati di fiori colorati e profumati, boschi di pini e aceri sui versanti aridi delle colline. Tra le nuove specie che potremo vedere qui ricordiamo: Anatra sposa, Uccello gatto grigio, Beccofrusone dei cedri, Pigliamoscerini blugrigio. Pernotteremo due notti ad Harrison. 5° giorno) passeremo le prime ore del mattino alla ricerca di parule, vecchie e nuove, lungo il fiume Buffalo. Incontreremo paesaggi di grande interesse geologico, botanico e storico. Le foreste di questa parte delle Ozarks sono più antiche delle altre della regione e incontreremo magnifiche estensioni di faggi e querce che ospitano migliaia di uccelli in pieno canto, tra cui potremo vedere qualche nuova specie di parula, come la Golagialla comune, la Parula settentrionale, la Parula di Wilson e la Parula delle magnolie. Nei chiari del fiume vedremo la Marzaiola americana e l'Airone verde e becchettare lungo le rive il Piro piro macchiato e il Piro piro solitario; immobili, in attesa della preda, molti Martin pescatori del Nordamerica stanno appollaiati sulla vegetazione ripariale e in cielo vedremo maestose Aquile calve. Stormi di rondini ospitano diverse specie: la Rondine arboricola americana, la Rondine aliruvide settentrionale, la Rondine comune e il Topino comune. Dedicheremo la prima parte del pomeriggio ad un'escursione botanica, alla ricerca degli interessanti fiori locali, molti di essi all'estremo nord del loro areale statunitense; visiteremo poi Baker Prairie, una prateria di 70 acri che si estende entro i confini comunali di Harrison; nonostante l'aggressione della comunità umana, questa parteria è uno dei pochi esempi di praterie originarie sopravissute all'assalto della modernità ed è di grande interesse per la sua biodiversità botanica. 6° giorno) questa mattina vivremo uno dei momenti più emozionanti del tour, senza dubbio uno dei più avventurosi. Effettueremo infatti una gita in canoa lungo il Buffalo River, il miglior modo per vivere la magia delle Ozarks. Il fiume scorre lento e non incontreremo, lungo la navigazione, rapide o cascate; pagaieremo in pozze d'acqua placida, aiutati, nel peraltro facile compito di remare, dalla lieve corrente in nostro favore. Il corso del fiume si snoda attraverso boschi e foreste abbarbicate su splendide scogliere di dolomite dai delicati colori pastello. Il coro degli uccelli silvani sarà la colonna sonora della nostra navigazione. Nel pomeriggio raggiungeremo Mountain View, in Arkansas, il cuore pulsante della storia e delle tradizioni delle Ozarks, sede dell'Ozark Folk Center, dove pernotteremo due notti. 7° giorno) l'intera giornata odierna sarà dedicata alla botanica e alla speleologia, nelle aree intorno a Blanchard Spring, mentre concluderemo le avventure di oggi con un'eccezionale serata folk, all'Ozark Folk Center. Blanchard Spring è una delle decine di sorgenti delle Ozarks; l'altopiano è di origine calcarea e nel corso dei millenni si sono formate estesi sistemi di acque sotterranee che hanno scavato grotte fantastiche. Le fertili vallate intorno alle sorgenti di Blanchard sono particolarmente ricche di piante e gli amanti della botanica potranno osservare decine di specie tra cui carpini della Carolina, agrifogli, salvia. Il pezzo forte di oggi sarà la visita alla caverna di Blanchard Springs; tra le caverne aperte al pubblico, Blanchard Springs non gode ancora della fama che meriterebbe. Aperta alle visite nei primi anni 70 del secolo scorso, la caverna è una delle più affascinanti del Nordamerica e del mondo; si apre con uno spettacolare salto di trenta metri e si sviluppa attraverso tre percorsi lungo i quali saremo accompagnati da un naturalista del Forest Service. Esteticamente le concrezioni calcaree sono di una bellezza mozzafiato: stalattiti e stalagmiti, pareti crespate e archi magici, ma la nostra guida ci descriverà la grotta anche dal punto di vista scientifico, spiegandoci come si è formata nel corso di milioni di anni; le grotte non sono prive di vita e avremo l'opportunità di vederne i minuscoli abitanti, come grilli e salamandre. La "stanza" più bella è la Cathedral Room, vasta come tre campi di calcio e ricca di formazioni rocciose di calcite pura, bianche come la neve, e visiteremo anche la Coral Room. Il pomeriggio e la serata saranno dedicate all'Ozark Folk Center, una struttura nata per conservare e condividere le tradizioni e lo stile di vita della gente delle Ozark Mountains. All'Ozark Folk Center è possibile assistere a concerti di musica folk, partecipare a stage e workshop su musica e cucina tradizionale delle Ozark, apprendere le modalità di produzione artigianale di manufatti della tradizione locale. I due giorni che passeremo a Mountain View ci permetteranno di entrare in contatto con tutti questi aspetti della vita di tutti i giorni della gente locale. La musica, in particolare, occupa un posto molto speciale nel cuore del folklore delle Ozark: le canzoni del sud e le arie di danze popolari della regione sono lo specchio musicale di uno scorcio prezioso della storia della musica popolare americana in Arkansas. Il violino e il banjo erano le fonti di intrattenimento preferita per i coloni pionieri, e ne ascolteremo ancora le note, insieme a quelle di chitarre, mandolini, dulcimer e autoharps durante gli spettacoli a cui assisteremo. E la visita ai laboratori artigianali di cui è ricca Mountain View ci mostrerà da vicino le antiche tecniche di costruzione, utilizzate ancora oggi, di candele, macchine fotografiche, strumenti musicali, panieri e canestri di vimini, e nei laboratori di medicina tradizionale, profumati di verbena e incenso, vedremo come si distillano farmaci utili per ogni tipo di problema. Il tempo passato a Mountain View sarà un piacevolissimo interludio storico-culturale in una splendida vacanza naturalistica. 8° giorno) in considerazione della bellezza e della ricchezza della wildlife di Mountain View e Blanchard Springs, trascorreremo la mattinata ancora in quest'area, spingendoci anche lungo Sylamore Creek. Il torrente è uno dei più cristallini delle Ozark, e la foresta di pini che ne copre le rive è ricca di parule e altri uccelletti, sia già intenti alla nidificazione che ancora in migrazione. Il nostro picnic-lunch avverrà nei pressi di una pozza d'acqua dove i più temerari potranno fare il bagno (a maggio l'acqua è ancora molto fredda!). Per gli amanti della botanica, Sylamore Creek ospita un eccezionale congregazione di specie vegetali, sia fiori che piante. Dopo pranzo raggiungeremo Mammoth Springs, che, come il nome lascia intuire, rappresenta, con i suoi 36 milioni di litri all'ora, la seconda sorgente per portata di tutte le Ozark (e la terza in assoluto degli Stati Uniti). Tra gli uccelli di quest'area, ricordiamo l'Anatra sposa e il Picchio testarossa. Pernotteremo al Mammoth Spring Lodge di Thayer. 9° giorno) proseguiremo oggi con l'esplorazione di numerose sorgenti, in un paesaggio magnifico. In mattinata visiteremo l'Eleven Point River nei boschi del quale vedremo numerose specie di parule, in particolare la Parula cacciavermi e la Parula delle praterie. Tra le sorgenti che visiteremo ricordiamo quella di Greer Springs, una delle più belle, in virtù della sua inusuale conformazione; essa ha infatti due aree di efflusso, separate tra di loro da un centinaio di metri e situate entrambe in una profonda fenditura di roccia; uno dei due efflussi, quello superiore, sgorga alla base di una piccola caverna tappezzata da liane e cespugli, mentre la sorgente inferiore ribolle in un bacino circolare di calcare, dove la forza dell'acqua forma una nuvola di vapore. La bellezza della foresta è fiabesca, e gli uccelli colorati, come le Tanagre scarlatte e gli Zigoli pittati che danzano tra le fronde, rendono il tutto ancora più magico. Tra le altre specie di uccelli potremo vedere il meraviglioso Picchio pileato e il Tordo acquaiolo fornaio. Visiteremo anche Blue Springs Natural Area, dove consumeremo il nostro picnic lunch; i canneti che bordano queste sorgenti ospitano una piccola popolazione di Parule di Swainson; l'area, oltre a essere molto bella dal punto di vista paesaggistico, ospita anche farfalle, libellule e fiori multicolori, per la gioia dei naturalisti e dei fotografi. Nel tardo pomeriggio raggiungeremo Springfield, dove pernotteremo all'Holiday Inn North. 10° giorno) mattinata libera a Springfield; nel pomeriggio ci trasferiremo all'aeroporto per il volo per New York, dove prenderemo la coincidenza per il volo che ci riporterà in Italia. 11° giorno) arrivo a MIlano e fine del viaggio. |
Il Prairie State Park, ai confini con il Kansas, protegge quel poco che rimane dell'immensa distesa di praterie che coprivano un tempo i due terzi del Missouri; in questo ambiente vedremo uccelli favolosi come il Gallo prataiolo maggiore, il Piro piro codalunga e il Pigliamosche codaforbice (© Ben Fuentes) Il display del Gallo prataiolo maggiore è affascinante: il maschio gonfia il piumaggio, solleva le penne nucali e quelle della coda, gonfia le sacche gulari giallo acceso puntando i maschi rivali contro i quali si getta in piccoli e rumorosi voli (© South Dakota Tourism, Pubblico Dominio) Nel Prairie State Park vagabondano piccole mandrie di Bisonti americani, anch'essi decimati dall'uomo (bianco naturalmente, che i nativi americani non avrebbero mai ucciso un solo individuo altro che per necessità, e anche uccidendolo ne conservavano sempre timore e rispetto), Cervi americani e altri mammiferi, che completeranno le nostre eccezionali osservazioni di uccelli (© Jack Dykinga, Pubblico Dominio) La Poiana di Swainson non è molto comune in Missouri, ma abbiamo buone chances di vederla nelle praterie ai confini del Kansas (© Dobak, CC BY 2.0) Le parule, delicate e supercolorate, sono una caratteristica del Nordamerica, che ne conta più di quaranta specie, tra quelle comuni e diffuse e quelle rare e localizzate. Nei boschi delle Ozarks, daremo loro la "caccia". Quella illustrata nella foto è una Parula delle praterie (© William H. Majoros, CC BY-SA 3.0) E questa è un'altra parula, la non molto comune Parula cacciavermi, confinata agli stati del Midwest e della costa orientale (© Alan & Elaine D. Wilson, CC 3.0 Unported) Un altro "passero", questo abbastanza comune: il Passero cavalletta deve il suo nome al canto, simile a quello del frinire di un grillo o di una cavalletta (© Dominic Sherony, CC BY-SA 2.0) Lo Zigolo pittato è il più colorato e fantastico zigolo nordamericano. E' raro in Missouri, ma avremo buone chances di vederlo. Così come per i passeri del nordamerica, che sono zigoli e non passeri, così le sette specie nordamericane di "zigoli" hanno un nome non giustificato, nè in inglese (bunting) nè in italiano: non sono veri e propri zigoli, poiché non appartengono alla famiglia Emberizidae, ma a quella Cardinalidae (© Alan & Elaine. D. Wilson, CC 3.0 Unported) Delle specie di picchi che vedremo, il Picchio pileato è indiscutibilmente il più bello (© Alan & Elaine. D. Wilson, CC 3.0 Unported) L'altopiano di Ozark è di origine calcarea e nel corso dei millenni si sono formate estesi sistemi di caverne sotterranee. Il Missouri ne possiede più di 6.000, secondo per numero solo al Tennessee. Esploreremo una delle caverne più belle, la Blanchard Springs Cavern, uno scorcio della quale è illustrato nella foto (© Eric Hunt, CC BY-SA 4.0) Un'altra caratteristica dell'Ozark è quella rappresentata dalle numerose sorgenti, anch'esse originatesi in relazione alla componente calcarea del sottosuolo. Visiteremo almeno tre sorgenti: Mammoth Spring, Blue Spring e Greer Spring. L'ambiente boschivo che circonda le polle è ricco di uccelli, soprattutto parule e altri piccoli Passeriformi. Quella illustrata nella foto è Big Spring, la più grande sorgente delle Ozarks (© Kbh3rd, CC BY-SA 3.0) Tra le molte specie di Mammiferi osservabili in questo tour, due specie acquatiche molto interessanti: il Castoro americano e, illustrata nella foto, l'Ondatra, o Topo muschiato, conosciuta anche, soprattutto dalle signore che se la indossavano, morta, sulle spalle, col nome di rat musqué (© Alan & Elaine. D. Wilson, CC 3.0 Unported) Una delle tre specie di tanagre degli Stati Uniti, la splendida Tanagra scarlatta (© Alan & Elaine. D. Wilson, CC 3.0 Unported) |