Malesia | |||||||
sulle tracce di Emilio Salgari e... delle pitte (Kuala Selangor, Fraser's Hill & Taman Negara) | |||||||
11 - 24 luglio 2016
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La Pitta fasciata di Malesia è una delle quattro specie di pitte che potremo vedere durante questo affascinante Ornitour in Malesia; deve competere con trogoni, barbetti e martin pescatori, ma è probabilmente la specie più bella della Malesia (© JJ Harrison, Creative Commons Attribution-Share Alike 3.0 Unported)
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Bali & Sonda Minore | Borneo | Cambogia | Filippine | Malesia | Sumatra | Sulawesi & Halmahera |
Itinerario dettagliato |
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1° giorno) volo pomeridiano Malaysian Airlines Milano – Kuala Lumpur, via Roma. 2° giorno) l'arrivo a Kuala Lumpur è previsto per la prima mattinata. Incontro con la nostra guida locale e trasferimento a Kuala Selangor, un'area paludosa ricca di uccelli a circa 70 km nord-ovest della capitale malese, dove pernotteremo al De Palma Inn. Il Parco Naturale di Kuala Selangor, in lingua malese Taman Alam Kuala Selangor, è situato alla foce del fiume Selangor ed è caratterizzato da una successione di stagni e foresta secondaria; la superficie del parco è di soli 2.4 kmq ma nonostante questo, e nonostante i tratti di foresta secondaria siano molto meno ricchi di uccelli delle splendide foreste pluviali malesi, l'avifauna del parco è estremamente ricca, interessante e... colorata e rappresenterà un'ottima introduzione al birdwatching in Malesia. Esploreremo, sia oggi che nella mattinata di domani, tutti i vari ambienti del parco: mangrovie, stagni, cespugli, lagune retrodunali, costa marina, alla ricerca degli uccelli che in essi vivono. L'habitat più interessante è quello rappresentato dalle mangrovie, formazioni vegetali costituite da diverse specie di alberi legnosi, diffuse in quasi tutte le regioni tropicali del mondo. Molte specie di animali si sono adattate alle mangrovie e tra queste gli uccelli; le "specialità" locali, che cercheremo con attenzione, sono la Pitta delle mangrovie (per quanto supercolorata non sarà facile vederla tra gli alberi e le radici), lo Zufolatore delle mangrovie e il Pigliamosche blu delle mangrovie. Kuala Selangor ci porterà quasi tutte le specie di uccelli acquatici del tour (le due aree che esploreremo più avanti sono costituite solo da foresta montana e pluviale) per cui ci godremo, ad esempio: Marabù asiatico minore, Tarabusino giallo, Tarabuso cannella, Garzetta comune, Airone bianco maggiore, Airone striato, Rallo acquaiolo pettobianco, Rallo pettoardesia, Gallo acquaiolo, Corriere mongolo orientale (la specie è stata splittata in occidentale e orientale), Corriere di Leschenault, Piro piro del Terek, Piviere dorato asiatico, Piovanello siberiano e, se avessimo una grande fortuna e l'animale si fosse fermato ad estivare, la rarissima Pantana di Nordmann. La ricchezza in avifauna del parco spiega la presenza di rapaci, per i quali terremo sotto costante controllo il cielo, dove potremmo vedere il Nibbio bianco, il Nibbio bramino, la possente ed elegante Aquila pescatrice panciabianca, il Falco pecchiaiolo orientale. Non c'è famiglia di uccelli che non sia ben rappresentata a Kuala Selangor e così, oltre a gruppi a cui siamo consueti anche in Europa, come picchi e piccioni, rondoni e rondini, gruccioni e martin pescatori, vedremo le nostre prime specialità asiatiche, come il Malcoa panciacastana (una specie di cuculo), il Barbetto ramatore, la Gerigone panciadorata, lo Zufolatore delle mangrovie, il Trillatore bianconero, l'Uccello sarto cenerino, il Beccafiori dorsoscarlatto, il Bulbul culgiallo, l'Occhialino orientale. La nostra guida locale ci porterà al posatoio diurno del grazioso Assiolo dal collare e durante la consueta uscita serale avremo buone chances di ascoltare, e forse anche di vedere altri "notturni", come il Gufo pescatore camoscio, il Gufastore bruno e il Succiacapre codalarga. 3° giorno) prima di partire per Fraser's Hill dedicheremo ancora tutta la mattinata all'esplorazione di Kuala Selangor, concentrandoci soprattutto su un reservoir all'interno del parco; avremo ottime possibilità di vedere, dentro e fuori dall'acqua un temibile predatore del parco, la Lontra unghiecorte e, tra gli altri mammiferi, la Mangusta nana e il comune Presbite argentato (una scimmia il cui nome italiano ho trovato su Wikipedia e di cui non ci assumiamo responsabilità). Continueremo naturalmente con il birdwatching e potremo vedere nuove specie come il Picchio della Sonda e il Picchio striolato, due specie dall'areale confinato al sud-est asiatico, il Dorsodifiamma maggiore (un altro splendido picchio), diverse specie di martin pescatore tra le quali il massiccio Martin pescatore becco di cicogna, il Martin pescatore dal collare e il Martin pescatore di Smirne, il Piccione verde collorosa, il Koel asiatico e il Cucal maggiore (due specie affini ai cuculi), la Ghiandaia marina orientale, il Gruccione golazzurra, l'Oriolo nucanera, il Pettirosso gazza orientale, il Cuculo bronzeo minore. Uccelli comuni del parco sono la Prinia panciagialla, lo Storno lucente asiatico, la Maina comune, la Rondine comune, la Passera mattugia. Nel pomeriggio raggiungeremo Fraser's Hill, una splendida area di foreste collinari e montane a nord di Kuala Lumpur, dove pernotteremo quattro notti in un delizioso cottage-hotel. |
Le aree paludose di Kuala Selangor rappresentano l'unico ambiente del genere che potremo vedere durante il tour, l'unica dove vedremo aironi a iosa, come questo Tarabusino giallo (© Cp9asngf, CC BY-SA 3.0) Una delle specie target di Kuala Selangor, una delle splendide pitte che vedremo durante il tour, la Pitta delle mangrovie (© DChai21, CC BY 2.0) In tutte tre le aree del viaggio in Malesia vedremo uno stuolo di pigliamosche, quasi tutti colorati di azzurro e rossiccio; questo Pigliamosche blu delle mangrovie è un'altra specie target di Kuala Selangor (© A.S.Kono, CC BY-SA 3.0) Questo Picchio della Sonda, endemico di Malesia e Sonda, è uno dei numerosi picchi che vedremo durante il tour (© Lip Kee Yap, CC BY 2.0) |
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4°/6° giorno) Fraser's Hill è un'area che si estende su sette vette montane che vanno dai 1220 ai 1524 metri di altitudine. La cittadina stessa è situata a 800 metri e da essa si dipartono alcune strade e sentieri che conducono alle foreste che la circondano. E' proprio da queste strade e sentieri che faremo birdwatching, sia controllando le chiome degli alberi, ricche di piccioni, buceri e rapaci, che (molto più faticosamente) controllando il fitto e buio sottobosco dove si muovono le attrazioni principali dell'area. Le foreste montane di Fraser's Hill rappresentano i resti delle foreste che un tempo coprivano tutta la regione e ospitano un'avifauna di eccezionale importanza, che include, ad esempio, entrambe le specie endemiche della penisola malese, lo Speroniere montano e il Tordo fischiatore di Malesia. Per quanto alcune specie di Fraser's Hill siano splendidamente colorate, esse sono molto difficili da trovare (ma l'esperienza e la conoscenza dell'area della nostra guida locale eleva di molto le probabilità di successo) e così dovremo faticare per vedere i meravigliosi Trogone testarossa e Trogone pettoarancio, la bizzarra Ghiandaia verde, lo splendido Martin pescatore fasciato, gli incomparabili Gruccione golazzurra e, soprattutto, Gruccione barbarossa, la serie di barbetti arcobaleno (Barbetto ciufforosso, golarossa, capogiallo e ciglianere), il Diamante codaspillo, l'Oriolo nerocremisi, il Beccolargo codalunga, la Mesia guanceargento, l'Irena asiatica, il Picchio muratore blu. Una caratteristica del sud-est asiatico sono i buceri e a Fraser's Hill potremo ammirare il Bucero dall'elmo e il Bucero maggiore: vedere questi colossi spostarsi da un albero all'altro, con il loro volo possente e rumoroso sarà uno spettacolo emozionante. Ma non tutti gli uccelli sono colorati e appariscenti; molte delle specie più rare e interessanti di Fraser's Hill hanno infatti colorazione sobria e abitudini terribilmente elusive; frequentano infatti il pavimento della foresta, dove, con il loro piumaggio vermicolato, chiazzato e marezzato, si confondono con rametti e fogliame; si tratta di garruli sghignazzanti, garruli scimitarra, garruli scricciolo, bulbul; le specie più interessanti sono: Garrulo scimitarra maggiore, Garrulo scricciolo marmorizzato, Garrulo sghignazzante capocastano, Bulbul ocraceo, Garrulo averla di Blyth, Fulvetta montana, Minla aliazzurre. Un'altra famiglia ben rappresentata sono i pigliamosche, quasi tutti, chissà perchè, con un piumaggio azzurro e rossastro: Pigliamosche blu di collina, cigliarossicce, blu nano, azzurrino, Niltava maggiore (niltava è il nome nepalese con cui vengono indicate alcune specie di pigliamosche). La nostra guida sa che una delle bestiole più dure a vedersi di Fraser's Hill, per quanto se ne possano udire costantemente i vocalizzi, è la Pitta nucarossiccia: non è una delle pitte più belle, ed è anche una delle più diffuse nel sud-est asiatico, ma è una delle più difficili a vedersi. I rapaci non sono mai una caratteristica primaria delle foreste tropicali, ma abbiamo buone opportunità di vederne alcuni, come l'Aquilastore panciarossiccia, l'Aquilastore di Blyth e il Falchetto zampenere. Tra i mammiferi che più probabilmente potremo vedere nelle foreste di Fraser's Hill ricordiamo due specie di scimmie, il Presbite della Sonda e il Macaco codadiporco. Qualora avessimo molta fortuna potremo vedere un'altra scimmia, molto più rara, il Siamango, una specie di gibbone dal vello interamente nerastro, endemico della Malesia e di Sumatra (ma probabilmente le due popolazioni appartengono a due specie diverse). Una delle caratteristiche delllo Siamango è un sacco gulare che l'animale può gonfiare fino a fargli raggiungere la grandezza della sua testa. Questo particolare anatomico è molto importante per la vita sociale del primate che, in virtù di questo sacco, riesce ad emettere suoni molto potenti, modulati e risonanti, utilizzati per comunicare tra i membri del gruppo e per difendere il territorio. | Il Trogone testarossa, una delle meraviglie alate di Fraser's Hill. Nonostante sia coloratissimo sarà un'impresa vederlo nel fitto della foresta (© JJ Harrison, Creative Commons Attribution-Share Alike 3.0 Unported) Molto meno colorato ma ugualmente interessante e ugualmente arduo da osservare (piumaggio sobrio e abitudini silenziose ed elusive) questo Garrulo scimitarra maggiore è una delle dozzine di specie di garruli e bulbul che vedremo a Fraser's Hill e Taman Negara (© Michael Gillam, CC BY 2.0) Il Garrulo sghignazzante capocastano è endemico di Penisola Malese e Sumatra, e alcuni autori considerano le due popolazioni appartenenti a due specie separate (© Jason Thomson, Creative Commons Attribution 2.0 Generic) La Pitta nucarossiccia è un'altra delle quattro specie di pitte che potremo vedere durante il tour; a Fraser's Hill è discretamente comune, ma vederla è tutt'altro affare (© JJ Harrison, Creative Commons Attribution-Share Alike 3.0 Unported) |
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7° giorno) ci trasferiremo oggi a Kuala Tembeling, dove ci imbarcheremo sul battello che ci porterà nel fantastico regno della giungla malese del Taman Negara. Pernotteremo sei notti al Mutiara Taman Negara Resort. Il viaggio in battello si snoda lungo il fiume Tembeling e inizieremo le prime osservazioni dalla barca. Con un pò di fortuna potremmo vedere, come accadde in un precedente Ornitour, un Leopardo sulle rive del fiume, all'abbeverata. In Asia la percentuale di forme melaniche del Leopardo è molto più elevata che in Africa e quindi potremmo vedere la leggendaria Pantera Nera. Il lodge che abbiamo scelto è quanto di meglio possa offrire una sistemazione in mezzo alla jungla; e questo non vuol dire un lodge spartano, al contrarrio i bungalow dell'hotel sono dotati di ogni comfort, fino alla TV satellitare. Non che questo sia importante per un birdwatcher, ma dopo ore e ore di "fatica" sul campo farà piacere un pò di comodità. La location del lodge è comunque eccezionale e sono decine le specie di uccelli che potremo vedere semplicemente facendo una passeggiata nei suoi giardini; e il balcone di ogni bungalow dà direttamente sul fiume, dove potremo vedere, sull'acqua e sugli alberi che la bordano, uccelli e mammiferi interessantissimi. Le giornate saranno articolate secondo il classico schema degli Ornitour tropicali, quando nelle ore centrali del giorno fa molto caldo, e cioé: birdwatching pre-colazione, birdwatching fino all'ora di pranzo, relax (ma chi vuole esplorare giardini e periferia del lodge avrà mille occasioni fotografiche), birdwatching pomeridiano e, dopo cena, uscite notturne alla ricerca di Strigidi e Caprimulgidi. 8°/12° giorno) il Taman Negara protegge il più vasto tratto di foresta tropicale planiziale della Malesia peninsulare. Il parco ha una superficie di 4343 kmq e rappresenta una delle più importanti aree naturali del paese; e non solo per gli uccelli, di cui sono state censite più di 350 specie, ma anche per i mammiferi, i rettili, gli insetti. E questa spettacolare “biodiversità” faunistica, tanto per usare un termine freddamente scientifico, corre, salta, vola e nuota in un paesaggio fiabesco, in una foresta magnifica. Vedremo decine di specie di uccelli: dai colossali e grotteschi buceri, ai superbi fagiani, dagli spettrali boccadirana alle meravigliose pitte, dai deliziosi minivet ai curiosi cacciaragni. E che dire dei mammiferi, che annoverano alcune tra le specie più carismatiche e suggestive del mondo? Ci vorrebbe un'enorme fortuna, ma potremmo vedere il Leopardo nebuloso, il Gatto pardino, il Tapiro malese, il gigantesco Gaur (il bisonte asiatico, come a volte è chiamato), l’Elefante asiatico. Tra le specie target del Taman Negara ci sono i fagiani, in particolare l'enorme Argo maggiore che, nonostante le dimensioni e la lunghissima coda, si aggira come un fantasma nella foresta: ne sentiremo certamente lo stridulo richiamo, ma vederlo sarà un altro paio di maniche. Anche le due specie di fagiani "dorsodifuoco" (il nome gli deriva dal groppone di un rosso mattone acceso), il Dorsodifuoco crestato e Dorsodifuoco senzacresta, sono straordinariamente elusivi, ma da qualche anno un individuo della prima specie frequenta i sobborghi del lodge e speriamo che sia ancora lì al tempo del nostro viaggio. un'altra specialità tra i Fasianidi è lo Speroniere di Malesia, forse la specie più difficile di tutte. Avremo poi qualche possibilità di incontrare la Pernice crestata (una bellissima cresta rossa su un piumaggio blu profondo) e, lungo il fiume, lo Svassorallo asiatico (uno delle sole tre specie mondiali di Heliornithidae) e la Rallina zamperosse. Il birdwatching lungo i sentieri della foresta sarà dedicato soprattutto alle specie che frequentano il sottobosco, quelle più difficili a vedersi, sia perchè sono silenziose, sia per il loro piumaggio criptico; una lunga teoria di garruli e bulbul ingrosserà la nostra checklist; tra le specie più ricercate: Garrulo scricciolo striato, Garrulo scricciolo maggiore, Garrulo caposquamato, Garrulo caporossiccio, Garrulo tabaccato, Bulbul bianconero, Bulbul di Finsch. Cercheremo poi con particolare attenzione uno straordinario uccello, endemico delle foreste di Malesia e Borneo, il Garrulo rallo, un garrulo sovradimensionato la cui tassonomia è poco chiara, tanto che gli è stata creata una famiglia tutta sua, Eupetidae: questa bestia cammina sul pavimento della foresta, in assoluto silenzio, muovendo la testa avanti e indietro come una gallina: non sarà facile vederlo! Il nostro lodge possiede una passerella che si estende a 40 metri di altezza, una "canopy walk" da dove sarà molto più facile ammirare l'avifauna che frequenta la volta della foresta; e così potremo vedere decine di specie di piccioni, tortore, buceri e tutti quegli uccelletti per i quali, dal basso, ci saremmo dovuti spezzare il collo. Tra le specie più importanti ricordiamo i buceri, questo emblema delle foreste asiatiche: Bucero nero, Bucero capobianco, Bucero crespato, Bucero bianconero orientale, Bucero maggiore, Bucero dall'elmo, e poi la splendida Tortora beccafrutta jambu, il Barbetto bruno, il Barbetto capogiallo, il Picchiolo rossiccio, il Picchio panciabianca, il Picchio fasciato, l'Irena asiatica, il Fogliarolo verde minore, e poi ancora due strane specie affini alle "averle piumate africane", endemiche del sud-est asiatico: la Filentoma alirossicce e la Filentoma pettomarrone, l'Oriolo golascura, l'Averla cuculo panciabarrata e il Minivet flammeo (i minivet sono uccelli caratterizzati da spiccato dimorfismo sessuale: i maschi sono quasi tutti rosso carminio e neri, nelle femmine il rosso è sostituito dal giallo brillante), la spettacolare Cincia sultana, il Beccafiori pettocremisi, il Beccafiori pettoscarlatto, la Nettarinia golarossa, la Nettarinia scarlatta. La lista potrebbe andare avanti con ancora un centinaio di specie: ogni passeggiata sulla "canopy walk", che effettueremo sia al mattino che al pomeriggio, potrà portare nuove specie, nuove osservazioni. Vanno segnalate ancora alcune specie di incomparabile bellezza e colorazione, tanto belle e colorate che sembrerebbe facile localizzarle nella foresta; purtoppo così non è, ma tanto più faticheremo a trovarle, tanto più sarà emozionante il loro incontro; stiamo parlando della superba Pitta fasciata di Malesia (l'originaria unica specie di Pitta fasciata è stata splittata in tre: malese, del Borneo e di Giava), del Martin pescatore collorossiccio, del Martin pescatore bandazzurra, delle Pitte granata e aliblu, dei Trogoni nucarossa, di Diard e groppascarlatta, del simpatico Beccolargo giallonero, del Beccolargo rossonero e, last but assolutamente not least dell meraviglioso e iridescente Beccolargo verde. Citerei ancora quello stuolo di pigliamosche, per lo più azzurri, che abbiamo cominciato a vedere a Fraser's Hill e al quale qui potremo aggiungere: Pigliamosche della jungla pettogrigio, Pigliamosche blu di Tickell, Pigliamosche pettorossiccio, Pigliamosche blu du Malesia. Come già per Fraser's Hill gli amanti dei rapaci non troveranno grande soddisfazione, ma qualche specie la potremo ugualmente godere: Aquila pescatrice minore, Aquilastore di Wallace, Aquilastore di Blyth, Aquilastore variabile, Nibbio dei pipistrelli. Infine, le nostre uscite serali potrebbero farci vedere la straordinaria avifauna della notte; tra le specie del Taman Negara ricordiamo l'Assiolo rossastro, l'Assiolo dal collare, l'Assiolo frontebianca, il Gufo reale barrato, il Gufo pescatore camoscio, il Succiacapre di Malesia, il Succiacapre orecchiuto, il Boccadirana di Gould. Sono molte le specie di mammiferi del parco, ma, a causa delle abitudini notturne, non avremo molte opportunità di vederne molte specie. Il Taman Negara è, come già accennato, patria di carnivori mitici, ma sarà pressochè impossibile incontrarli; ci sono invece buone possibilità di vedere il Gibbone comune (una scimmia simile al già citato Siamango), il Petaurista rosso (un grosso scoiattolo volante), lo Scoiattolo panciagrigia, il Tragulo minore e il Muntjac (due picoli cervi). 13° giorno) avremo ancora tutto il mattino per le ultime escursioni naturalistiche nel parco. Verso le due del pomeriggio ci imbarcheremo sulla motonave che ci riporterà a Kuala Tembeling, da dove raggiungeremo l'aeroporto di Kuala Lumpur. Ci imbarcheremo sul volo serale per Roma. 14° giorno) arrivo a Roma, coincidenza per Milano, dove arriveremo in mattinata all'aeroporto di Malpensa. |
Questa meraviglia, che sembra indossare una sfoglia di pongo colorato sugli occhi, è uno dei Fasianidi che potremo vedere al Taman Negara: il Dorsodifuoco crestato (© Vil.sandi, Creative Commons 2.0 Generic) L'enorme e lungo-codato Argo maggiore è un altro dei fagiani del Taman Negara; il suo stridulo grido rimbomberà ogni giorno nella jungla, ma vederlo sarà un'altra storia (© Francesco Veronesi,Creative Commons 2.0 Generic) I buceri sono un incontro consueto nel sud-est asiatico. Delle sette specie che potremo vedere, questa, il Bucero bianconero orientale, è una delle più comuni (© HW Krus, CC BY-SA 3.0) Durante le escursioni serali e notturne al Taman Negara avremo la possibilità di udire e, speriamo, vedere, le creature dell'oscurità: gufi, succiacapre e "boccadirana", uccelli affini ai succiacapre. Quello illustrato nella foto è il grazioso Assiolo frontebianca, endemico di Tailandia e Malesia Peninsulare (© Jason Thompson, CC BY 2.0) Anche al Taman Negara vedremo una schiera di una schiera di uccelletti sobri, garruli e bulbul che siano; questo è un Garrulo caposquamato (© Lip Kee Yap, CC BY 2.0) E concludiamo questa galleria fotografica con due gioielli della jungla malese, il Martin pescatore collorossiccio, uno delle tredici specie di martini che allignano nella Malesia Peninsulare (© Jakob Wijkema, Creative Commons Attribution 2.5 Generic)... ...e uno spettacolare e iridescente Beccolargo verde (© Doug Janson, Creative Commons Attribution-Share Alike 3.0 Unported) |