Non c'è una nazione con una storia recente così truculenta come quella della Cambogia. Non sono passati neanche quarant'anni dai campi di sterminio di Pol Pot e oggi, grazio a dio (o meglio, agli uomini di buona volontà) il regno di Cambogia è una terra pacifica, una monarchia costituzionale a regime multipartitico. La storia della Cambogia, prima del regime del terrore instaurato dai Khmer Rouge è stata complessa e articolata: in seguito alla caduta del prospero Impero Khmer, la Cambogia subì per secoli l'influenza politico-militare dei paesi limitrofi, per poi diventare un protettorato francese nel 1863; ottenuta l'indipendenza nel 1953, la Cambogia attraversò un periodo di instabilità e guerre con il coinvolgimento nel conflitto vietnamita, il colpo di Stato di Lon Nol, il già citato regime di terrore dei Khmer Rouge e l'invasione vietnamita. La stabilità politica di questo tranquillo paese ha permesso l'apertura dei suoi confini al turismo; se la maggior parte dei visitatori del paese si dedicano soprattutto a quell'incomparabile spettacolo rappresentato dai templi induisti di Angkor Wat, una sempre più folta schiera di naturalisti, birdwatcher in particolare, visita la Cambogia alla ricerca dei suoi tesori ornitici, uccelli che solo in questo paese si ha qualche possibilità di vedere.
La Cambogia è una regione prevalentemente pianeggiante, con circa il 75% del territorio che si trova a meno di 100 m s.l.m., e presenta catene collinari e montuose relativamente basse, soprattutto nelle aree periferiche del paese. Al centro del territorio cambogiano si estende l'immenso lago Tonle Sap, circondato da aree di prateria e semisteppa. Ornitour è orgogliosa di proporre questa novità, un viaggio che si rivelerà uno straordinario mix di cultura, storia, archeologia e, naturalmente, birdwatching. La Cambogia rappresenta l'immagine tipica del sud-est asiatico e, attraversando il paese incontreremo risaie e palafitte, contadini immersi nel loro lavoro adornati dei classici cappelli a larghi coni, i ritmi lenti dell'Indocina, le magnifiche vestigia dell'Impero Khmer e, ovviamente, i magici uccelli cambogiani. Nonostante la terribile e velocissima deforestazione (tra gli anni '70 e '90 del secolo scorso le foreste sono passate da quasi il 70% del territorio ad un triste 35%), molte aree rimangono intatte e, soprattutto le aree umide del centro nord ospitano uccelli mitici come l'Ibis gigante, l'Ibis spallebianche, il Florican del Bengala e la Ballerina del Mekong, una specie scoperta solo nel 2001! Il nostro tour si svilupperà nelle aree intorno al bacino del Tonle Sap, da cui ci sposteremo verso nord, nella provincia di Preah Vihear, la patria dei due favolosi ibis. Scenderemo poi verso sud-est, a Kampong Thom, alla ricerca della famosa otarda asiatica, e poi raggiungeremo il bacino del Mekong, dove, oltre alla graziosa ballerina, avremo ottime chances di vedere il rarissimo Delfino dell'Irrawaddy. Ci fermeremo poi nella cittadina di Pursat, intorno alla quale cercheremo due rarità, l'Uccello sarto di Cambogia, un'altra specie scoperta solo recentemente, e l'Erbarolo della Cina, che si credeva estinto in Cambogia e che è stato da poco riscoperto nelle pianure centrali del paese. Concluderemo il tour con un'avventurosa spedizione sulle alture del Preah Monivong National Park, un'area di colline e basse montagne che si estende lungo la costa meridionale del paese; i due target principali nel parco sono il Garrulo sghignazzante della Cambogia, l'unico vero endemismo del paese, e la splendida Pernice testacastana. Ecco gli highlight di cosa potremo vedere nelle varie tappe del tour; a Siem Reap: gli spettacolari templi di Angkor Wat. A Tonle Sap, Prek Toal e Ang Trapaeng: Cormorano indiano, Sgarza della Cina, Sgarza di Giava, Ibis testanera, Cicogna collonero, Cicogna lattea, Cicogna pittata, Anastomo asiatico, Marabù asiatico maggiore e minore, Tarabuso giallo, Aninga orientale, Pellicano beccomacchiato, Dendrocigna minore, Gru antigone (della sottospecie asiatica sharpei pronta per essere elevata al rango di specie), Jacana codalunga, Jacana bronzea, Beccaccino dorato maggiore, Aquila pescatrice testagrigia, Nibbio bramino. A Tmatboey: Ibis gigante, Ibis spallebianche, Cicogna lanosa, Gallo acquaiolo pettobianco, Picchio ardesia, Gruccione barbablu, Bucero bianconero orientale, Civetta pescatrice bruna, Bubuk bruno, Allocco delle pagode, Assiolo dal collare. A Kampong Thom: Avvoltoio testarossa, Grifone beccosottile, Grifone groppabianca (tutte le tre specie si stanno riprendendo dopo la tragedia del diclofenac), Pernice di mare minore, Locustella di Pallas, Tessitore dorato asiatico. A Kratie: Ballerina del Mekong e un favoloso non-uccello, il Delfino dell'Irrawaddy. A Pursat: Erbarolo della Cina e Uccello sarto della Cambogia. A Preah Monivong National Park: Pernice testacastana, Beccolargo codalunga, Trogone pettoarancio, Garrulo sghignazzante della Cambogia. |
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La splendida Cicogna pittata è una delle quasi cento specie di uccelli acquatici, tra aironi, cormorani, limicoli, ralli e anatre, che potremo vedere in questo emozionante viaggio (© JJ Harrison, CC BY 3.0)
A Tmatboey i target assoluti saranno i due ibis, ma i tratti di foresta di dipterocarpi che interrompono la successione di pozze d'acqua (trapeang) sono ricchissimi di uccelli, come lo stranissimo Picchio ardesia (© Jason Thomson, CC BY 2.0)
L'Uccello sarto della Cambogia è una specie descritta solo nel 2009: fu scoperta durante le ricerche che in tutta l'Asia si tennero durante la tristemente famosa influenza aviaria; non dovremmo avere alcun problema a vederlo nelle aree intorno a Pursat (© James Eaton, CC BY-SA 3.0) |