Una Passera d'Italia in... Francia (© Justbirds)
Non so se sia motivo d'orgoglio annoverare tra la fauna e la flora del proprio Paese qualche specie endemica. Non lo so, ma mi vien da pensare che una specie endemica non sarebbe contenta di vivere in un Paese se quel Paese fosse l'Italia, notoriamente non incline a trattar bene (men che meno proteggere) la propria Natura (con la enne maiuscola); non è nella nostra natura (con la enne minuscola). Se quindi provassi qualche motivo di orgoglio, dovrei essere orgogliosissimo di vivere in una nazione in cui allignano 5.000 (cinquemila!) specie animali endemiche. Sono per lo più, naturalmente, specie di invertebrati e solo 80 taxa (cioè specie o sottospecie) appartengono alla classe dei Vertebrati. E, per venire alla Classe preferite dai birdwatcher, unica ragione dell'esistenza del website che state leggendo, solo due taxa sono endemici dell'Italia (per la precisione due sottospecie della Cappellaccia comune (*). Esistono, è vero, tre sottospecie di Accipitriformi che le varie liste considerano endemiche dell'Italia, ma la Poiana comune arrigonii, lo Sparviere eurasiatico wolterstorffi e l'Astore comune arrigonii vivono ahimè anche in Corsica, Francia, ed ecco che ci siamo giocati l'endemismo.
Così è con grande gioia (si fa per dire) che ho preso visione, nell'ultima versione della checklist di riferimento di questo sito, e cioè (The Clements Checklist of Birds of the World, 6th Edition, Cornell University Press, 2007 e successivi aggiornamenti on-line) dell'elevazione al rango di specie della Passera d'Italia Passer italiae. In realtà non sarebbe comunque un endemismo puro perchè la distribuzione citata da Clements è: Italia peninsulare, Corsica, Sicilia e Creta. E sappiamo bene che individui di questo taxon (qualunque esso sia stato, sia e sarà) con le caratteristiche tipiche della passera in questione si trovano anche nella Francia occidentale e in Slovenia.Ma non fa nulla, mi farebbe piacere comunque segnare sulla mia life-list, dopo quarant'anni di birdwatching, un arm-chair lifer che mi vedo volare intorno da cinquant'anni!Lo staff del Cornell Laboratory of Ornitology ha inserito la nostra familiare bestiola nella lista dei Passeridae, genere Passer sulla base degli studi di Hermansen et al. 2011 e Elgvin et al. 2011, con la seguente spiegazione:
There is widespread recognition that sparrows (Passer) of the Italian peninsula represent a population that originated from hybridization between House Sparrow (Passer domesticus) and Spanish Sparrow (Passer hispaniolensis). Taxonomic treatment of these sparrows varies widely, from recognition as a species, a subspecies (of either House or Spanish sparrow), or it has not been recognized at all a taxon (as in Clements Checklists 6.5 and 6.6). Recent work (Hermansen et al. 2011, Elgvin et al. 2011) supports a hybrid origin of the sparrows of the Italian peninsula, but further argues that this population merits recognition as a species. Consequently we recognize Italian Sparrow (Passer italiae), with range "Italian Peninsula, Corsica, Sicily, and Crete"
Vale la pena dare un'occhiata alle altre checklist mondiali disponibili:
a) la checklist dell'International Ornithologists’ Union ha inserito la Passera d'Italia Passer italiae nella sua ultima versione (3.3) sulla base degli stessi studi citati da Clements.
b) la checklist di John Boyd (Taxonomy in Flux) si giova degli stessi studi: The Italian Sparrow, Passer italiae, is recognized as a separate species based on Hermansen et al. (2011) and Elvgin et al. (2011). Although Töpfer (2006) had argued that it was a subspecies of the Spanish Sparrow, based on apparent ongoing hybridization, Hermansen et al. (2011) find that this is not the case. Rather, their genetic data found that the sympatric populations in Italy's Gargano Peninsula showed no evidence of gene flow. However, they did find a hybrid zone with the House Sparrow in the Alps. The hybrid zone appears narrow and relatively stable, and does not suggest substantial ongoing gene flow (and they did not find evidence of any). The twin papers produced by a group at Oslo, Hermansen et al. (2011) and Elgvin et al. (2011), explore the evidence that the Italian Sparrow is the result of past hybridization between the House and Spanish Sparrows.
c) nell'ultima edizione disponibile della checklist di Howard & Noore (3 ed), la nostra bestiola era considerata una sottospecie della Passera domestica Passer domesticus italiae. La nuova, e attesa edizione della checklist in oggetto dovrebbe essere disponibile tra pochi giorni.
d) il monumentale Handbook of the Birds of the World della Lynx Edicions considera la Passera d'Italia specie assolutamente buona, con questa ricca spiegazione: Forms a superspecies with P. domesticus and P. hispaniolensis, and the three sometimes considered conspecific. Hybridizes with former in N of range (along the line of the Alps) and with latter in S (rather broader zone S of Naples, possibly extending as far S as Malta and even Pantelleria). Has been treated variously as a race of one or other of those, as a stabilized hybrid between them, and as an independent species of N African origin that subsequently spread to Italy and became extinct in N African area of its origin. Appears distinctive in plumage, and treatment as distinct species based on argument that speciation of animals can occur only through geographical isolation, and not by hybridization. Although hybridization hypothesis plausible, and while origin remains uncertain, this taxon is most conveniently treated, as is currently common practice, as a separate species on grounds that population is stable and has resulted from events long past. Populations in Corsica, Sicily and Crete phenotypically similar to present species and included within it. Monotypic.
E' tutto. Corro alla mia checklist per mettere un pallino, alla mia veneranda età, sulla Passera d'Italia!!
