Australia Orientale
le foreste tropicali di Nuovo Galles del Sud & Queensland. Estensione a Ayers Rock
6 - 27 novembre 2016
estensione 26 - 30 novembre 2016


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Galleria Trip Report


Itinerario in breve

1° giorno) volo Milano - Sydney via Vienna
2° giorno) arrivo a Sydney. Visita della città (Opera House, Harbour Bridge)
3° giorno) Royal National Park. Trasferimento a Wollongong
4° giorno) Pelagic Trip
5° giorno) Barren Ground Reserve. Trasferimento a Lithgow
6° giorno) Glen Davis Road. Dunns Swamp
7° giorno) Dharug National Park
8° giorno) trasferimento a Sydney e volo a Gold Coast. Trasferimento al Lamington National Park (O'Reilly Guest House)
9° e 10° giorno) Lamington National Park
11° giorno) trasferimento a Gold Coast e volo a Cairns. Esplanade
12° giorno) gita in battello alla Grande Barriera Corallina
13° giorno) Cairns (Flecker Botanical Gardens, Cemetery, Crocodile Farm)
14° giorno) trasferimento a Yungaburra
15° e 16° giorno) Atherton Tablelands
17° giorno) trasferimento a Julatten
18°/20° giorno) Julatten & Mount Lewis
21° giorno) trasferimento a Cairns e volo a Sydney. Volo a Vienna
22° giorno) arrivo a Vienna e volo a Milano. Arrivo a Milano

Estensione ad Ayers Rock
21° giorno)
trasferimento a Cairns
22° giorno) volo ad Ayers Rock
23° giorno) Ayers Rock & Monti Olga
24° giorno) volo a Sydney e coincidenza per Vienna
25° giorno) arrivo a Vienna e volo a Milano. Arrivo a Milano


Scheda tecnica

Sistemazioni alberghiere: alberghi e lodge di ottimo livello lungo tutto il tour

Difficoltà: nessuna

Bibliografia: A Field Guide to the Birds of Australia, di Pizzey & Knight, Harper Collins
Field Guide to the Birds of Australia, di Simpson & Day, Christopher Helm
In considerazione della ricchezza dell’Australia in pappagalli segnaliamo la relativa monografia:
Parrots of the World. A Field Guide, di Joseph Michael Forshaw, Christopher Helm

Costo del tour: Euro 7.250

Costo dell'estensione
: Euro 750

Numero massimo di partecipanti: quattordici




L'Uccello giardiniere del reggente è una specie rara e localizzata alle foreste costiere dell'Astralia orientale; con fortuna potremo vederlo "lavorare" al suo giardino: gli uccelli giardinieri, una ventina di specie appartenenti alla famiglia dei Ptilonorhynchidae, costruiscono incredibili giardini che addobbano con bacche, petali, chitine di coleotteri, e, a volte, pezzi di plastica colorata, disposti con geometrie e accostamenti cromatici diversi per ogni specie: tutto questo per attirare la femmina per l’accoppiamento! (© Seabamirum, Creative Commons Attribution 2.0 Generic)




Il teatro dell'opera di Sydney (Sydney Opera House) costituisce una delle più significative architetture realizzate nel XX secolo e tale da rappresentare quasi un'icona non solo per la città di Sydney, in cui sorge, quanto per l'Australia stessa. Sullo sfondo si vede un'altro simbolo della città, l'Harbour Bridge (© Adam.J.W.C., Creative Commons Attribution-Share Alike 2.5 Generic)
 
Intro

Australia! Il continente più piccolo è al contempo un’immensa isola, un’oasi di vita al confine tra Oceano Pacifico e Indiano. Staccatasi dal resto delle masse continentali più di 60 milioni di anni, l’Australia ha sviluppato all’interno dei suoi confini una flora e una fauna unica. Famiglie di animali e piante che si sono estinte, o che sono quasi assenti in altre parti del mondo, qui sono rappresentate da decine di specie. Tutti conoscono i canguri, il koala, il dingo e l’ornitorinco, ma ci sono altri mammiferi meno noti, di straordinario interesse, come il vombato, gli opossum, il quoll e i petauri; molte delle specie di mammiferi sono di abitudini notturne e non sarà facile osservarle, ma non avremo difficoltà ad incontrare le più comuni e diffuse, come il Canguro grigio orientale, e la nostra esperta guida locale ci farà vedere, nelle Atherton Tablelands, il celeberrimo Ornitorinco, questa grande bizzarria del regno animale. E in alcuni lodge dove pernotteremo il personale imbandisce la tavola serale anche per gli animali, che vengono a mangiare vicino al nostro desco, offrendoci opportunità fotografiche eccezionali. Abbiamo cominciato dai mammiferi, ma lo scopo principale del viaggio è il birdwatching e quello che può offrire questo tour è difficilmente descrivibile. L’Australia ospita cinque famiglie endemiche, con altre otto famiglie presenti solo, oltre che in Australia, in Nuova Guinea. Una breve descrizione di esse, così che nell’itinerario dettagliato si sappia di cosa stiamo parlando: la famiglia monospecifica a cui appartiene il gigantesco Emù, gli altrettanto cospicui casuari (che non vedremo in questo tour, essendo l’unica specie della famiglia confinata nel nord-est dell’Australia), il Pedionomo errante (il cosiddetto Vagabondo delle pianure, che costituisce anch’esso una famiglia monospecifica, e che sarà uno dei punti forti del tour), i rampichini australiani (Climacteridae, peraltro abbastanza simili ai nostri rampichini), gli spettacolari uccelli lira, le due specie di uccelli del bush (due sole specie di Atrichornithidae, parenti stretti degli uccelli lira), gli uccelli giardinieri, gli scriccioli fatati (autentiche tavolozze di colori volanti), i corriceppi (famiglia Orthonychidae), l’Uccello apostolo e il Gracchio alibianche (le uniche due specie della famiglia dei Corcoracidae), gli uccelli macellai (dalle abitudini simili alle nostre averle, anche se non impalano la preda ma la incastrano tra i rami degli alberi o, a volte, tra le maglie dei reticolati). Ci sono poi altri due raggruppamenti di piccoli uccelletti in cui solo pochissime specie vivono al di fuori dell’Australia e Nuova Guinea: il primo è quello degli “Australo-Papuan warblers”, non traducibile con un nome generico in italiano) che include pardaloti, beccoricci, acantize, scriccioli di macchia, gerigoni, facciabianca, pettirossi australasiatici (o meglio, petroiche). Il secondo consta di due famiglie, Psophodidae e Cinclosomatidae, che includono stranezze quali tordi-quaglia, becchi a cuneo e garruli-splendidi. In conclusione, un’avventura straordinaria tra specie “aliene” ma di estrema suggestione. Aggiungiamo che questi uccelli saranno visti in alcuni dei paesaggi più suggestivi del mondo: scogliere a picco sul mare, spiagge bianchissime, foreste pluviali, laghi, paludi e torbiere. E poi gli ambienti aridi tipici australiani, con le diverse e varie comunità vegetali a base, soprattutto, di Eucalyptus e vegetazione erbacea: il mallee, lo spinifex, la mulga. Il nostro itinerario si snoderà lungo la costa orientale e le sue foreste tropicali; i tropici dell'Australia Orientale ospitano ben due aree inserite nel Patrimonio dell'Umanità dell'UNESCO e lungo il nostro itinerario visiteremo o attraverseremo altre cinque aree inserite nella lista dell'UNESCO. Il tour prenderà le mosse da Sydney dove, dopo una breve visita ai due simboli della città, l'Opera House e l'Harbour Bridge, partiremo alla volta del Royal National Park. Proseguiremo per Wollongong, da dove partirà il primo dei due fantastici "pelagic-trip" nei quali vedremo decine di specie di uccelli marini. Prima di abbandonare il Nuovo Galles del Sud, visiteremo altre quattro fantastiche aree: Barren Ground Reserve, Glen Davis Road, Dunns Swamp e il Dharug National Park. Voleremo poi a Gold Coast, entrando nel Queensland, dove esploreremo le fantastiche foreste umide tropicali del Lamington National Park. Raggiungeremo poi Cairns, e cominceremo il nostro birdwatching con la visita alla celebre Esplanade, la spiaggia della città, dove si congregano migliaia di limicoli. Visiteremo poi le aree più importanti della città, inclusi i Flecker Botanical Garden, il Cemetery e la Crocodile Farm. Ci trasferiremo a Yungaburra, base delle nostre esplorazioni della regione meridionale delle Atherton Tablelands. Da qui raggiungeremo poi Julatten, ai confini settentrionali delle Tablelands, dove ci aspetta un fuoco d'artificio naturalistico, con la visita alle foreste del Mount Lewis. Chi si iscriverà all'estensione ad Ayers Rock avrà la possibilità di ammirare il celebre monolito. Ornitour offre una copertura completa dell’Australia, una destinazione impossibile a coprire in un singolo viaggio; gli altri due viaggi nel continente australiano sono: Australia Occidentale & Kimberley e Australia Meridionale e Tasmania.

Mappa interattiva




  Tutti gli Ornitour in Australia
Australia Meridionale & Tasmania Australia Orientale & Ayers Rock Australia Occidentale & Kimberley


Itinerario dettagliato    
1° giorno) volo Milano - Sidney, via Vienna con partenza in serata.

2° giorno) arrivo nel tardo pomeriggio a Sydney, dove potremo riposarci un pò dopo il viaggio che ci ha portato dall'altra parte del globo. Potremo fare una visita alla celeberrima Opera House e all'altrettanto famoso Harbour Bridge. Pernotteremo a Sydney.

3° giorno) dedicheremo tutta la giornata all'esplorazione del Royal National Park. Il parco è il secondo più vecchio parco naturale del mondo dopo Yellowstone (fu infatti proclamato il 26 aprile 1879) ed il primo ad essere ufficialmente definito "parco nazionale". E' una bellissima distesa di ambienti naturali che, dalla costa verso l'interno, si trasformano da brughiere costiere, paludi e lagune retrodunali in foreste litoranee, boschi di eucalipto, vallate erbose, foreste umide ripariali, e infine altipiani brulli con vegetazione arbustiva arida. Il Royal National Park ospita più di duecento specie di uccelli, tra cui alcune specialità orientali, come il Gufastore possente, l'Uccello gatto verde e l'Emuro meridionale. In particolare, il parco è una delle migliori aree in Australia per vedere l’Uccello lira superbo, dalla fantastica coda e dalle straordinarie vocalizzazioni: per garantirsi le attenzioni della femmina, questo bellissimo uccello imita gli uccelli che vivono intorno a lui (il suo repertorio può contare fino a trenta specie) e non solo: l’animale è capace di imitare suoni non “naturali” che può aver ascoltato nei dintorni, come quello dell’otturatore di una macchina fotografica o di una motosega! (potete divertirvi ad ascoltarlo su Youtube). Tra gli altri uccelli del parco, ricordiamo, tra le cinquanta e più specie di endemismi, i più suggestivi: Anatra crinita, Piccione crestato, Piccione doppiacresta, Pappagallo re australiano, Rosella orientale, Rosella cremisi, Uccello giardiniere satinato, Martin pescatore sacro, Kookaburra sghignazzante, Martin pescatore azzurro, Gruccione arcobaleno, Scricciolo fatato variegato, Scricciolo fatato superbo, Gerigone bruna, Pettirosso giallo, Zufolatore dorato, Oriolo dorsoliva, Averla cuculo panciabianca, Tordo codaoliva, Tordo averla grigio, Pardaloto macchiato, Corvo imperiale australiano. Inizieremo al Royal National Park la lunga checklist dei succiamiele, una famiglia di Passeriformi il cui areale va dalle Molucche alla Nuova Guinea, con l'Australia che fa la parte del leone con un centinaio di specie, suddivise in gruppi più o meno omogenei dai nomi bizzarri quali bargigliuti, uccelli frate, becchidritti, minatori e mizomele; nel parco potremo vedere: Succiamiele di Lewin, Succiamiele striato, Succiamiele facciagialla, Succiamiele guancespinose, Bargigliuto rosso, Uccello frate chiassoso, Minatore chiassoso. La nostra guida locale si impegnerà a mostrarci due specie importanti: l'Origma e il già citato Gufastore possente. L'Origma è un piccolo Passeriforme con un areale estremamente ristretto in Australia; è infatti endemico dei una piccola area costiera dello stato del New South Wales, dove frequenta le aree di roccia calcarea ombreggiate, di solito vicino all'acqua. Il Gufastore possente è un endemismo dell'Australia orientale e poterlo ammirare, appollaiato su un albero da dove ci guarderà col suo sguardo a metà tra l'arrabbiato e il curioso, sarà uno dei momenti più emozionanti del primo giorno in Australia. Nel tardo pomeriggio proseguiremo per Wollongong, dove pernotteremo.


Al Royal National Park vedremo l'Uccello lira superbo, dalla fantastica coda e dalle straordinarie vocalizzazioni: per garantirsi le attenzioni della femmina, questo bellissimo uccello imita gli uccelli che vivono intorno a lui, ma l’animale è capace di imitare anche suoni non “naturali” che può aver ascoltato nei dintorni, come quello dell’otturatore di una macchina fotografica o di una motosega! (© Attis, Pubblico Dominio)




L'Australia è la patria di numerose famiglie endemiche, tra cui quella dei Maluridae, i cosiddetti "scriccioli fatati". Quello illustrato nella foto è lo Scricciolo fatato variegato, diffuso in tutta l'Australia (© JJ Harrison, Creative Commons Attribution-Share Alike 3.0 Unported)




Il Gufastore possente, endemico dell'est australiano ha un nome appropriato, come si evince dalla foto, dove serra tra gli artigli un opossum grosso come un gattone; al Royal national Park la nostra guida ci porterà al posatoio diurno di questo favoloso Strigide per un'emozionante osservazione (© Moonlight0551, Creative Commons Attribution 2.0 Generic)




L'Origma è un piccolo Passeriforme endemico di una piccolissima area del sud-est dell'Australia; sarà uno dei nostri target principali al Royal National Park (© Lostandcold, Creative Commons Attribution 2.0 Generic)
4° giorno) stamattina effettueremo la prima delle due crociere del tour. I "pelagic trip" in partenza da Wollongong sono famosi tra i birdwatcher perchè, soprattutto in estate, è possibile vedere, in poche ore, decine di specie di uccelli marini, dai colossali albatros alle più piccole specie di uccelli delle tempeste (la lista completa delle specie osservate ne annovera quasi cento). Partiremo di prima mattina e navigheremo le circa trenta miglia che separano la costa dallo zoccolo continentale, dove le acque ricche di nutrienti, attraggono migliaia di uccelli marini. Le acque antistanti il porto di Wollongong sono di per se stesse interessanti per noi birdwatcher dell'altra parte del mondo; potremo vedere Cormorani bianconeri minori, Cormorani neri, Pellicani australiani, Gabbiani del kelp, Gabbiani argentati, Sterne crestate, Sterne frontebianca. Ma lo spettacolo vero e proprio comincerà al largo, quando il capitano del piccolo vascello comincerà con il chumming, e cioè la pratica di gettare a mare un miscuglio di pesce marcio, gamberetti e ogni altra odorosa schifezza che, pur disgustosamente olezzante per le nostre narici, ha il pregio di fare impazzire gli uccelli pelagici, che a volte arrivano a pochi metri dall'imbarcazione (quando non ci si posino sopra!) Potremo vedere Pinguino minore, Sula australasiatica, Albatros sopraccigli neri (incluso l'Albatros di Campbell, non ancora specie buona per Clements), Albatros fuligginoso, Albatros testagrigia, Albatros cauto, Albatros beccogiallo indiano, Albatros di Gibson (per Clements solo una sottospecie dell'Albatros urlatore), Berta fuligginosa, Berta cuneata, Berta codacorta, Berta di Hutton, Berta frullina, Petrello antartico, Ossifraga del nord, Ossifraga del sud, Petrello del Capo, Petrello delle Kermadec, Petrello di Gould, il raro e minacciato Petrello della provvidenza (il curioso nome gli deriva dal fatto che il gruppo di prigionieri che fu tradotto e confinato nell'isola di Norfolk riuscì a non morire di fame grazie alla numerosa colonia di uccelli, che fu vista, appunto, come un dono della provvidenza), Petrello aligrosse, Petrello testabianca, Prione fatato, Uccello delle tempeste facciabianca, Uccello delle tempeste di Wilson. Potremmo anche vedere mammiferi come l'Otaria australiana, alcune specie delle immense balene, come il il Capodoglio e la Megattera e qualche delfino, come il Delfino comune e il Delfino di Risso. Torneremo in porto nel primo pomeriggio e da qui ci trasferiremo a Kiama, dove pernotteremo.

Il Petrello aligrandi è una delle decine di specie di uccelli marini che vedremo nel primo dei due pelagic trip del viaggio, quello che faremo nell'oceano antistante la città di Wollongong (© JJ Harrison, Creative Commons Attribution-Share Alike 3.0 Unported)




Ma ancor prima di partire verso le acque aperte dell'oceano, vedremo, vicino alla riva, gabbiani, sterne, pellicani e cormorani, come questo grazioso Pellicano bianconero minore (© JJ Harrison, Creative Commons Attribution-Share Alike 3.0 Unported)
5° giorno) dedicheremo tutta la mattinata all'esplorazione della Barren Ground Reserve, un piccolo parco che protegge venti kmq di torbiera costiera. Dedicheremo qui tutto il nostro impegno alla ricerca del Beccoriccio orientale, un uccello quasi impossibile a vedersi (gli inglesi chiamano queste bestie “mega-skulkers”, che si potrebbe tradurre con "grandiosi nasconditori"); non è assolutamente difficile sentire il melodioso canto dell'animale, ma vederlo è un altro paio di maniche. Altre due specie importanti di quest'area sono il Pappagallo terragnolo, un pappagallo endemico delle aree costiere di Australia orientale e meridionale e il Diamante magnifico, nome assolutamente azzeccato per questo Estrildide del sud dell'Australia che raggiunge in questo parco il limite settentrionale dell'areale. Ma potremo vedere anche altre specie belle e interessanti, come l'Alabronzo di macchia (una bellissima tortorella), il Cacatua nero codagialla, il Cacatua gang gang, l'Uccello pilota, un altro "skulker" con un areale limitato al sud-ovest dell'Australia dove vive nella boscaglia, il Succiamiele semilunare, lo Spinorinco orientale, la Petroica gialla, la Petroica flammea. Nel primo pomeriggio partiremo alla volta di Lithgow, una cittadina nell'entroterra del New South Wales, dove pernotteremo due notti; dopo tanto penare alla ricerca di uccelli difficili da vedere, ci fermeremo in una zona umida, sulla strada verso la nostra destinazione odierna, per un pò di facile birdwatching; potremo vedere specie belle e interessanti come il Tuffetto australasiatico, lo Svasso canuto, l'Anatra guancerosa, il Gobbo beccazzurro, l'Alzavola castana, l'Alzavola grigia, il Mestolone australasiatico, la Gallinella fosca, la Pavoncella mascherata. Lungo il percorso verso Lithgow attraverseremo le Blue Mountains, uno dei massicci montuosi del Great Dividing Range, la catena che corre parallela alla costa orientale del continente. Le Blue Mountains, caratterizzate da altopiani di roccia calcarea, gole e scarpate tappezzate da foreste di eucalipto, sono di una bellezza mozzafiato, tanto che l'UNESCO le ha inserite nella sua lista dei Patrimoni dell'Umanità.



Il Pappagallo terragnolo è una specie vulnerabile, confinata ad una striscia di foreste costiere del sud-est dell'Australia e alla Tasmania; sarà il target principale della nostra escursione a Barren Ground (© Brent BarrettCreative Commons Attribution-Share Alike 2.0 Generic)




In Australia vivono ventuno specie di Estrildidae, gli uccelli preferiti da allevatori e ornitofili. A noi piace vederli in libertà e in questo tour ne potremo vedere, se fossimo fortunati, dodici specie, tra cui questo Diamante magnifico (© JJ Harrison, Creative Commons Attribution-Share Alike 3.0 Unported)
6° giorno) spenderemo tutto il giorno nella Capertee Valley (un'area conosciuta anche come Glen Davis Road), il secondo più grande canyon del mondo. Glen Davis è situata ad ovest del Great Dividing Range e molte specie di uccelli raggiungono qui, sulle scarpate occidentali del massiccio montuoso, il limite orientale del loro areale. L'attrazione ornitologica locale è il meraviglioso Succiamiele del reggente, e altre due specie stanno in alto nelle nostre priorità odierne: il Pappagallo turchese e il Diamante testaprugna. Durante questa intensa giornata esploreremo tutti gli habitat della vallata, le foreste umide e quelle aride ospitano specie interessanti e, una volta compiuta la missione di vedere il nostro tris di specialità, potremo godere la vista di altre specie meno rare ma sempre interessanti come l'Alabronzo comune, il Pappagallo gropparossa, il Galah (un sobrio ma ugualmente splendido pappagallo), il Rampichino golabianca e il Rampichino bruno (niente a che fare con i nostri omonimi europei, questi appartengono alla famiglia Climacteridae, ben distante filogeneticamente), il Beccuccio, la Gerigone occidentale, la Petroica monaca, il Succiamiele ciuffigialli, il Succiamiele fosco, il Succiamiele capofulvo, il Monarca faccianera, il Codaventaglio rossiccio e molti altri (la Glen Davis Valley è una delle poche aree in Australia dove si possono vedere più di cento specie in un giorno). Le aree aperte del parco favoriscono il controllo del cielo, dove possono apparire diverse specie di rapaci, come l'Aquila minuta, l'impressionante Aquila cuneata, lo Sparviere dal collare, il Nibbio australiano (molto simile al nostro Nibbio bianco), l'Astore bruno, il Gheppio australiano e, con un pò di fortuna, il Nibbio codaquadra e il Falco nero. Non mancherà nemmeno un pò di birdwatching "umido" e, a Dunns Swamp, potremo vedere, tra le latre specie, il Cormorano bianconero maggiore, l'Airone facciabianca, l'Ibis paglierino, la Cicogna collonero, la splendida Casarca radja, il Gobbo muschiato, la Moretta occhibianchi, il Corriere frontenera, il Pollo sultano (i sei "gruppi" identificati da Clements dovrebbero essere presto tutte specie buone e quello che vedremo oggi sarà ovviamente il Pollo sultano australiano), la Schiribilla uniforme, il Beccaccino di Latham. Oltre alle decine di specie di uccelli, potremo vedere qualche marsupiale, emblema dell'Australia: il Canguro grigio orientale, e, se saremo fortunati, il Wallaroo e il Vombato (quest'ultima specie è crepuscolare e notturna, e sarà molto più facile vedere le tane dove esso vive che non l'animale stesso).

I Meliphagidae sono una famiglia di passeriformi diffusa dalle Molucche alla Nuova Guinea. L'Australia fa la parte del leone con un centinaio di specie, suddivise in gruppi più o meno omogenei dai nomi bizzarri quali bargigliuti, uccelli frate, becchidritti e mizomele. Uno dei più graziosi succiamiele è questo Succiamiele ciuffigialli, endemico del sud-est australiano (© Lip Kee, Creative Commons Attribution-Share Alike 2.0 Generic)




A Dunns Swamp potremo fare un rilassante birdwatching umido, osservando aironi, ralli, limicoli e anatre, la più bella delle quali sarà certamente la Casarca radja (© JJ Harrison, Creative Commons Attribution-Share Alike 3.0 Unported)




Il canguro è l'animale simbolo dell'Australia; oltre ai canguri propriamente detti, l'Australia ospita anche altri marsupiali ad essi simili, come i pademelon e gli wallaby. Quello illustrato nella foto è il più classico dei canguri, il Canguro grigio orientale una delle specie di marsupiali più grossa del continente (© JJ Harrison, Creative Commons Attribution-Share Alike 3.0 Unported)
7° giorno) dopo un'ulteriore mattinata a Glen Davis, alla ricerca di qualcosa che ci fosse sfuggito ieri, partiremo alla volta di Sydney, ma ci fermeremo per la notte in un eccezionale parco, il Dharug National Park. Questo parco nazionale è una delle migliori aree ornitologiche a nord di Sydney e protegge 150 kmq di foresta umida tropicale, boschi di eucalipto ed estensioni di casuarina; la vegetazione ha ricolonizzato ii pianori calcarei del parco dopo il devastante incendio del 1994, e oggi il parco è una classica destinazione di birdwatching, poiché ospita molte specie rare e localizzate. Pernotteremo in un lodge ai confini del parco ed inizieremo l'esplorazione di questa splendida area già nel tardo pomeriggio, effettuando anche un'uscita notturna alla ricerca di gufi e marsupiali. Le specialità del parco sono il Cacatua nero lucente e il Tordo quaglia macchiato, che sarà molto difficile localizzare in mezzo al fogliame del pavimento della foresta. Faremo la posta, al Mill Creek, ad uno dei torrentelli del parco, al Rallo di Lewin, che esce molto di rado dalla vegetazione acquatica dove sta quasi perennemente infrattato. Un'altra specie che cercheremo con attenzione è il Megapodio australiano; i megapodi hanno uno straordinario metodo di incubazione delle uova: costruiscono un monte di terra grande fino a 11 metri di diametro e alto fino a 5 metri, alla sommità del quale scavano un buco dove depongono le uova; nella cavità sono anche sistemati residui vegetali la fermentazione dei quali sviluppa il calore sufficiente a far schiudere le uova. Ma non sono tutte difficili le specie di Dharug; potremo vedere infatti facilmente l'Aninga asustraliana, l'Airone del Pacifico, l'Airone intermedio, il Cigno nero, l'Avocetta collorosso, il Cavaliere bianconero, la Spatola reale, la Tortora cuculo bruna, il Piccione wonga, il Cucal fagiano, lo Scricciolo di macchia beccogrosso, la Mizomela scarlatta, il Succiamiele nucabianca, il Succiamiele scarlatto, la Petroica rosea, l'Uccello frustino orientale (il nome gli deriva dal richiamo, secco e schioccante come un colpo di frusta). Il ranger del parco che ci accompagnerà non dovrebbe avere difficoltà a individuare il posatoio diurno del Boccadirana fulvo (i boccadirana sono uccelli simili ai succiacapre, campioni di mimetismo, a volte assolutamente invisibili contro la corteccia degli alberi, che il loro piumaggio grigiastro, screziato e striato simula pefettamente), così come quello di due interessantissimi gufi, il Barbagianni fuligginoso maggiore, endemico del sud-est dell'Australia, e il Barbagianni orientale. La nostra escursione serale sarà dedicata soprattutto ai marsupiali; i fasci delle nostre torce illumineranno certamente qualche specie di petauro, sorta di opossum volanti (in realtà planano sui loro patagi) e forse una colonia di Antechini bruni, topi marsupiali che costruiscono grandi nidi comunitari; questa specie detiene il primato del più piccolo marsupiale del mondo.

I megapodi sono uccelli dal comportamento riproduttivo assolutamente peculiare: costruiscono nidi grandi fino a 11 metri di diametro e alti fino a 5 metri, alla sommità dei quali scavano un buco dove depongono le uova; nella cavità sono anche sistemati residui vegetali, la fermentazione dei quali sviluppa il calore sufficiente a farle schiudere. In Australia ne esistono tre specie, delle quali vedremo durante questo tour il Megapodio australiano, endemico delle regioni orientali (© JJ Harrison, Creative Commons Attribution-Share Alike 3.0 Unported)




Si intuisce che, non fosse per i gialli occhi aperti, questi Boccadirana fulvi, perfettamente mimetizzati contro la corteccia dell'albero su cui sono posati, sarebbero praticamente invisibili; i "boccadirana", di cui potremo vedere tre specie, sono affini ai succiacapre
8° giorno) dedicheremo tutta la mattinata all'esplorazione del parco per vedere qualcuna delle specie importanti che ci fossero sfuggite il giorno prima. Potremo anche vedere, o rivedere, qualcuna delle specie di rapaci che frequentano i cieli del Dharug, come il Nibbio fischiatore e l'Albanella australasiatica. Torneremo poi a Sydney dove ci imbarcheremo sul volo per Gold Coast. Giunti a Gold Coast, ci trasferiremo via terra allo spettacolare parco nazionale di Lamington, dove pernotteremo tre notti alla celebre O'Reilly Guest House.

9° e 10° giorno) il Lamington National Park è una delle aree naturali più belle d'Australia (e del mondo). Protegge un tratto di foresta pluviale subtropicale e temperata, insieme a boschi di eucalipto. In un paesaggio da favola che si estende su gole rocciose e pareti scoscese, foreste centenarie di faggi realizzano scenari di una bellezza mozzafiato, incrostati da felci arboree, muschi e licheni multicolori. Il parco è attraversato da torrenti impetuosi che si frangono in cascate e si allargano in stagni e laghetti, dove la vita animale è ricca e frenetica. Il lodge dove pernotteremo, fondato nel 1926 dalla famiglia O'Reilly e sempre gestito dalle varie generazioni della stessa, è un paradiso per gli animali. I proprietari hanno un occhio di riguardo per i loro vicini, mammiferi, uccelli, rettili e insetti che siano. I camerieri del lodge riforniscono con la stessa cura i piatti dei clienti umani e lo speciale angolo dedicato ai marsupiali, che la sera scendono a mangiare la frutta preparata per loro; potremo vedere, comodamente seduti nel ristorante, scoiattoli volanti e opossum. La direzione del lodge organizza escursioni alla ricerca di anfibi (è possibile vedere dieci specie di raganelle in una notte!), rettili (affascinanti, per chi non ha problemi!), uccelli (un'uscita serale con le torce dovrebbe metterci in condizione di vedere il Boccadirana marmorizzato) e mammiferi. Il parco ospita decine di specie di marsupiali e, chi si alzerà presto al mattino, potrà vedere graziosi Pademelon collorosso (piccoli canguri) zampettare nel giardino del lodge. E i giardini, ai primi raggi del sole, si riempiono di uccelli multicolori, soprattutto pappagalli e uccelli giardinieri, che, abituati alla presenza cordiale dell'uomo, permettono fotografie eccezionali. Tra le specie più ambite, quelle a cui dedicheremo la maggior parte del nostro tempo, prima fra tutte la meravigliosa Pitta chiassosa, seguita a ruota dall'Uccello fucile del paradiso, una delle quattro specie di uccelli del paradiso d'Australia: potremo ammirare il suo suggestivo display nuziale: appostato su un ceppo o un ramo, il maschio allarga le ali, distende il collo ed emette il suo flautato fischio. Altra specie, rara e localizzata alle foreste costiere dell'est australiano, è il meraviglioso Uccello giardiniere del reggente; con fortuna potremo vederlo "lavorare" al suo giardino: gli uccelli giardinieri, una ventina di specie appartenenti alla famiglia dei Ptilonorhynchidae, costruiscono incredibili giardini che addobbano con bacche, petali, conchiglie, chitine di coleotteri, e, a volte, pezzi di plastica colorata, disposti con geometrie e accostamenti cromatici diversi per ogni specie: tutto questo per attirare la femmina per l’accoppiamento! Cercheremo anche quell'altro campione di imitazioni vocali che è l'Uccello lira di Albert. Altre specie che potremo vedere a Lamington sono: Egotele australiano (un incrocio tra una civettina e un succiacapre), Pappagallo re australiano, Rosella cremisi, Rosella testachiara, Lorichetto pettosquamato, Tortora spallebarrate, Tortora beccafrutta wompu, Scricciolo variegato dorsorosso, Pardaloto striato, Uccello macellaio grigio, Currawong bianconero (i currawong sono uccelli simili ai corvi, ma filogeneticamente molto distanti da essi; il loro nome è onomatopeico perchè ricorda lo stridulo richiamo), Trillatore vario, Uccello del vischio, Diamante cigliarosse. La ricchezza del parco in mammiferi e altre prede giustifica la presenza di molti rapaci, i più comuni dei quali sono il Baza del Pacifico, l'Astore grigio, l'Aquila cuneata. Accompagnati dai ranger del parco effettueremo un'escursione serale alla ricerca del Bubuk meridionale, una sorta di gufo, e dell'enigmatico Boccadirana marmorizzato. Le nostre torce inquadreranno anche marsupiali, tra cui opossum, petauri e forse qualche specie carnivora, come fascogale e quoll.


Svegliandosi presto al mattino, potremo vedere brucare sui prati dell'O'Reilly Guest House il Pademelon collorosso, un grazioso cangurino endemico del sud-est dell'Australia (© Gaz, Creative Commons Attribution-Share Alike 3.0 Unported)




Al Lamington National Park potremo vedere questo Uccello fucile del paradiso, una delle quattro specie di uccelli del paradiso d'Australia, mentre esegue il suo suggestivo display nuziale: appostato su un ceppo o un ramo, il maschio allarga le ali, distende il collo ed emette il suo flautato fischio (© Greg Schechter, Creative Commons Attribution 2.0 Generic)




Il Diamante cigliarosse è un altro magnifico Estrildide delle regioni orientali dell'Australia (© JJ Harrison, Creative Commons Attribution-Share Alike 3.0 Unported)




Il Lorichetto pettosquamato è una delle venti specie di pappagalli che potremmo vedere nel tour. E' abbastanza comune nelle foreste umide del Lamington National Park Diamante cigliarosse è un altro magnifico Estrildide delle regioni orientali dell'Australia (© Andrew Mercer, Creative Commons Attribution-Share Alike 3.0 Unported)
11° giorno) dopo un'ultima escursione nel parco, torneremo a Gold Coast, dove ci imbarcheremo su un volo per Cairns, dove pernotteremo tre notti. Arriveremo a Cairns nel pomeriggio in tempo per fare un'escursione in una delle aree più famose della città e dell'intero nord-est dell'Australia, l'Esplanade: su questa spiaggia dell'Oceano Pacifico, caratterizzata da distese di fango sono state registrate circa trenta specie di limicoli, e altre dozzine di specie interessanti frequentano le mangrovie, i giardini e i grossi alberi di fico che bordano la spiaggia. Se la marea serale non sarà propizia torneremo domani mattina per avere le migliori chances di vedere la Beccaccia di mare fuligginosa, la Beccaccia di mare bianconera, l'Occhione ripario, il Piviere dorato asiatico, il Corriere di Leschenault, il Corriere mongolo orientale, il Corriere capirosso, il Chiurlo orientale, il Totano codagrigia, il Totano vagabondo, il Piro piro codaguzza, il Piro piro del Terek, il Piro piro pettorale, il Piovanello siberiano, il Gambecchio collorosso, il Gambecchio frullino; specie di limicoli a noi più consuete sono il Chiurlo piccolo, la Pittima minore, la Pantana eurasiatica, il Piovanello comune. Tra le altre specie tipiche della zone umide che potremo vedere nelle lagune intertidali ricordiamo il Cormorano bianconero minore, il Pellicano australiano, l'Aninga australiana, l'Oca gazza, la Cicogna collonero, la Spatola beccogiallo, l'Ibis australiano, l'Ibis paglierino, il Rallo bandecamoscio, il Rallo cigliabianche.

12° giorno) effettueremo oggi una crociera lungo la favolosa barriera corallina. La barriera corallina australiana, il "Great Barrier Reef", non ha bisogno di molte spiegazioni: questa meraviglia sottomarina si estende per quasi duemila chilometri lungo le coste nordorientali dell'Australia ed è un caleidoscopio di colori subacquei, di coralli e pesci tropicali, spugne, tartarughe e gamberi giganti. La crociera ci porterà sull'isolotto di Michelmas Cay, sul quale sbarcheremo e cammineremo vicino a strepitanti colonie di Noddy neri (una specie di piccola sterna imbrattata di fuliggine), che rappresentano un'eccezionale opportunità per i fotocacciatori. Durante la traversata potremo vedere altri uccelli marini, come la Fregata maggiore, la Fregata minore, la Sula fosca, la Sula mascherata, la Sula zamperosse, la Sterna crestata, la Sterna di Rüppell, la Sterna nucanera, la Sterna di Dougall, la Sterna fuligginosa, la Sterna dalle redini, il Noddy bruno. Intorno all'isola potremo fare snorkeling (il personale della nave ci fornirà maschera, boccaglio e pinne) per ammirare i meravigliosi pesci e le banchine di coralli, spugne e anemoni di mare che fluttuano nella corrente.

13° giorno)
le aree intorno a Cairns e la città stessa sono un eccezionale teatro di birdwatching; nei giardini, parchi, addirittura nel cimitero della città è possibile trovare decine di specie interessanti, alcune di esse endemismi del nord-est dell'Australia. Gli alberi intorno all'Esplanade ospitano una piccola colonia di Nitticore rossicce, oltre al Pappagallo dei fichi quattrocchi, il Succiamiele vario e il bizzarro Uccello frate di Nuova guinea. Nei Giardini Botanici di Flecker la nostra guida locale ci indicherà il posatoio diurno del pressochè invisibile Boccadirana papua e del Gufastore rossiccio, e lì vedremo anche il grazioso Martin pescatore minuto, il Succiamiele gracile, il Succiamiele giallo, l'Uccello frate dall'elmo e altre specie della famiglia dei Meliphagidae. Faremo una scappata al cimitero di Cairns, uno spot certo per l'Occhione del bush, e visiteremo la Crocodile Farm, dove ammireremo da vicino alcuni esemplari di Coccodrillo marino spaventosamente grossi e dove il personale locale ci spiegherà come l'allevamento dei coccodrilli, per scopi, diciamo così, di abbigliamento, sia utile alla sopravvivenza della specie. A Cairns non mancheranno i rapaci, come la splendida Aquila pescatrice panciabianca, il Nibbio bruno, il Nibbio bramino, l'Astore grigio, il Lodolaio australiano. Potremmo stilare, in una giornata piena passata a Cairns e nelle vicinanze, una checklist di più di cento specie di uccelli, incluse molte endemismi del Queensland.


La Beccaccia di mare bianconera è una delle numerose specie di limicoli che vedremo in sfilata sull'Esplanade di Cairns (© JJ Harrison, Creative Commons Attribution-Share Alike 3.0 Unported)




Durante la nostra seconda gita in battello del tour forse vedremo meno uccelli marini che a Wollongong, ma il privilegio di camminare in mezzo ad una colonia di Noddy neri e di Sterne dalle redini (illustrata nella foto in alto) sarà un'emozione unica (© Aviceda, Creative Commons Attribution-Share Alike 3.0 Unported)




Il Coccodrillo marino è il più grande rettile del mondo, così come il più grande predatore terrestre, arrivando a misurare fino a sette metri e pesare fino a due tonnellate! Oltre che alla Crocodile Farm, avremo qualche buona chance di vederlo in natura, lungo le coste del Queensland (© Tourism NT, Public Domain)




Gli "uccelli frate" appartengono anch'essi, come i succiamiele, alla famiglia dei Meliphagidae, ma, contrariamente a questi ultimi, non sono graziati da bellezza; a noi risulteranno comunque altrettanto belli e interessanti. Questo è un Uccello frate dall'elmo, una specie comune in molti ambienti dell'Australia settentrionale, inclusi parchi e giardini (© JJ Harrison, Creative Commons Attribution-Share Alike 3.0 Unported)
14° giorno) oggi ci trasferiremo a Yungaburra, nelle Atherton Tablelands, non prima di aver effettuato due soste molto importanti. La prima ad un'area di mangrovie, dove effettueremo un'escursione tra l'intricata vegetazione su una passerella di legno appositamente predisposta, e da dove potremo vedere occhieggiare, fuori dall'acqua, sdraiati sul fango, i Perioftalmi (pesci!), insieme a Granchi violinisti e altre creature delle mangrovie, tra cui, naturalmente, le specie di uccelli che si sono adattate a questo ambiente come la Petroica delle mangrovie e il bellissimo Storno metallico. La seconda sosta sarà ad una fattoria privata, la Cassowary House, così chiamata perché regolarmente visitata dal gigantesco Casuario meridionale, che ne frequenta gli intricati giardini, insieme a decine di altre specie di uccelli (è possibile scattare fotografie stupende agli uccelli che frequentano le mangiatoie sistemate in giardino); vedremo, tra le altre specie: Rosella testapallida, Uccello gatto dentato, Uccello gatto macchiato, Succiamiele dorsobruno, Gerigone golabianca, Codaventaglio rossiccio, Fringuello cremisi, Cisticola testadorata. Pernotteremo tre notti a Yungaburra, che sarà la nostra base di partenza per le escursioni alle aree meridionali delle Atherton Tablelands.

15° e 16° giorno) Atherton Tablelands è un altopiano vulcanico che si estende nella regione centrorientale del Queensland, ad un'altezza di circa 800 metri slm. Anche se più del 90% delle foreste umide montane che tappezzavano l'altopiano sono state trasformate in coltivazioni di tabacco, mais riso e arachidi, quel poco che resta offre un colpo d'occhio di una suggestione magica, con foreste di felci arboree attraversate da fiumi ruggenti, placidi laghi e balze rocciose. L'immenso patrimonio di biodiversità è valso a questa regione l'inclusione nella lista dei Patrimoni dell'Umanità dell'UNESCO e durante i due giorni che spenderemo nelle aree meridionali delle Tablelands divideremo le nostre emozioni tra l'ammirazione della bellezza unica dei luoghi e dei suoi animali. Uno dei momenti più emozionanti sarà la visita serale ad un fiume dove potremo vedere da vicino lo straordinario Ornitorinco, una delle curiosità del mondo animale: mammifero con becco d'anatra che depone le uova! Nel nostro precedente ORNITOUR ne abbiamo visti ben quattro sguazzare a pelo d'acqua e uno è addirittura uscito per un brevissimo istante sulla terraferma, permettendoci una visione memorabile. Un altro highlight sarà senza dubbio il display di una delle due specie di uccelli del paradiso australiani, l'Uccello fucile di Vittoria, dallo splendido piumaggio blu e verde iridescente: su di un ramo, emettendo fischi e trilli, il maschio apre a ventaglio le ali, le fa ruotare a destra e a sinistra, e se, e quando, la femmina si presenta, il maschio l'accoglie con forsennate danze e movimenti delle ali, uno spettacolo magico! Visiteremo numerose aree nelle Tablelands meridionali: Lake Mitchell, Mount Malloy, Big Mitchell Creek, Tinaroo Creek Road, Curtain Fig, The Crater, Longlands Gap, Wongabel State Forest, Hasties Swamp, l'enorme Cathedral Fig (il fico cattedrale, la cui grandiosità è insita nel nome) e Lake Eacham. Vedremo, naturalmente, decine di specie di uccelli e tra questi, alcune specie di "scriccioli fatati", forse i più graziosi uccelli australiani, colorati come sono di rosso, nero e azzurro; qui nelle Tablelands potremo ammirare lo Scricciolo fatato dorsorosso e lo Scricciolo fatato amabile. Tra le altre specie, ricordiamo il Kookaburra sghignazzante (uno degli uccelli simbolo dell'Australia), la Tortora smeraldo, la Tortora placida, la Gerigone beccogrosso, il Pigliamosche inquieto, la Gazza australasiatica, il Pardaloto striato, il Pettirosso dai sopraccigli, l'Uccello macellaio bianconero (il suo nome evoca il comportamento, tipico anche delle nostre averle, di impalare la preda sulle spine degli alberi). Sui laghi delle Tablelands vedremo molte specie di anatre e altri uccelli acquatici: Dendrocigna errante, Dendrocigna falcata, le graziose Oca pigmea asiatica e Oca pigmea verde, il Tarabusino nero, l'Airone bianconero, la Spatola reale; e sui prati vedremo camminare altere Gru antigone e Brolghe. Tra le numerose specie di mammiferi della regione, ricordiamo la Volpe volante dagli occhiali, il Canguro arboricolo di Lumholtz (molto difficile da vedere) e l'Opossum striato. Una peculiarità di questa regione sono le splendide farfalle, di cui potremo ammirare molte specie.


Il Casuario meridionale vive in Nuova Guinea, Indonesia e Australia settentrionale, dove è minacciato di estinzione. Vedere questo gigantesco uccello, parente di struzzi, emù e nandù, camminare circospetto nella foresta tropicale, sarà uno degli highlights del viaggio (© Dan Gordon, Creative Commons Attribution 2.0 Generic)




L'Ornitorinco è un mammifero con il becco d'anatra che fa le uova e poi allatta i piccoli; quando il primo esemplare impagliato fu portato in Europa, il tassidermista fu schernito e accusato di aver montato pezzi di diversi animali. L'incontro con l'Ornitorinco, nei laghetti e fiumi delle Atherton Tablelands sarà un altro momento indimenticabile del tour (© Peter Scheunis, Creative Commons Attribution 1.0 Generic)




Il Kookaburra sghignazzante diffuso in tutto il continente australiano, dove è considerato alla stregua di un simbolo nazionale; questo parente del nostro martin pescatore è conosciuto anche con il nome di "orologio dei coloni", per la puntualità con cui al mattino comincia a emettere la sua potente risata (© JJ Harrison, Creative Commons Attribution-Share Alike 3.0 Unported)




La Tortora smeraldo è uno dei piccioni più comuni di tutta l'Australia (ed è anche presente in Indonesia e Nuova Guinea); nonostante ciò, l'incontro con questo grazioso uccello sarà molto gradito. Con un pò di fortuna potremo vedere una quindicina di specie tra piccioni e tortore (© Sham EdmondCreative Commons Attribution 2.0 Generic)
17° giorno) ci trasferiremo oggi a Julatten, ai confini settentrionali delle Tablelands. Molte specie di uccelli di quest'area sono simili a quelle dell regioni meridionali dell'altopiano, ma nei pressi della cittadina di Julatten sono presenti specie legate ad altitudini più elevate, che cercheremo in particolare sul vicino Mount Lewis. Durante il percorso avremo tempo per numerose soste; pernotteremo quattro notti nel celebre Kingfisher Park, un eccellente lodge gestito da una coppia di naturalisti che ci daranno utilissimi consigli per il nostro birdwatching.

18°/20° giorno) le foreste tropicali di questa regione ospitano la maggior parte delle specie endemiche del Queensland nordorientale e molte altre condivise solo con la Nuova Guinea. Il birdwatching sarà entusiasmante, a partire da quello che faremo nei giardini del lodge, dove la splendida Pitta chiassosa è una presenza costante e dove a volte nidifica il meraviglioso Martin pescatore del paradiso pettocamoscio, che è appena arrivato dai suoi territori di svernamento in Nuova Guinea. Le specie più ricercate di questo frammnento di paradiso tropicale, oltre alle due specie già citate, saranno l'Uccello giardiniere dorato, che in questo periodo starà già attendendo al suo giardino, l'Uccello gatto dentato, lo Scricciolo fatato amabile, lo Scricciolo di macchia di Atherton (un piccolo uccelletto dal piumaggio discretamente insignificante, ma assolutamente raro, endemico delle Atherton), lo Scricciolo delle felci; e poi un manipolo di succiamiele endemici del Queensland: Succiamiele dorsobruno, vario, di Macleay, giallo, macchiagialla, dalle redini, gracile. Un uccello che cercheremo con cura è il Becco a barca pettogiallo, una delle due sole specie della famiglia dei Machaerirhynchidae, verosimilmente simile alle averle, confinata ad Australia settentrionale e Nuova Guinea; e non minor cura sarà dedicata alla ricerca del Diamante facciazzurra, qui nella sua unica area al di fuori della Nuova Guinea, e del Diamante golanera. Le Tablelands settentrionali ospitano anche aree di savana e praterie ed è lì che faremo un'escursione alla ricerca della statuaria e bellissima Otarda australiana; qui, sulle aree aperte, volano spesso rapaci, di cui potremo vedere qualche specie interessante, come il Baza del Pacifico, lo Sparviere dal collare, l'Astore bruno, l'Albanella australasiatica, l'Albanella di palude. Non mancheranno le nostre uscite serali, dove avremo buone chances di vedere gufi e altri uccelli crepuscolari; target principale sarà il Barbagianni fuligginoso minore (per Clements solo sottospecie del cugino maggiore), ma potremo incontrare anche il Barbagianni australiano e avremo buone opportunità di (ri)vedere il Boccadirana papua; anche i ralli sono uccelli serotini e, seduti in silenzio ai bordi delle pozze d'acqua del nostro lodge, aspetteremo la Rallina collorosso. Tra le specie di uccelli più belle e suggestive che potremo vedere, ricordiamo infine: Cacatua nero codarossa, Cuculo bronzeo minore, Cuculo bronzeo di Gould, Tortora beccafrutta wompu, Tortora beccafrutta superba, Kookaburra aliazzurre, Martin pescatore azzurro, Martin pescatore di foresta, Ghiandaia marina orientale, Uccello gatto macchiato, Uccello giardiniere maggiore, Tordo averla di Bower, Scricciolo fatato dorsorosso. Non sarà facile vedere mammiferi, ma avremo buone possibilità di rivedere l'Ornitorinco, insieme al Bandicoot bruno settentrionale (un topone che in realtà è un marsupiale), l'Opossum codapelosa, l'Opossum codaverde fasciata, il Ratto canguro muschiato, il Wallaby agile, la Volpe volante nera, la Volpe volante dagli occhiali; con un sacco di fortuna potremmo anche riuscire a vedere l'Echidna beccocorto.

21° giorno) dopo un ulteriore sessione mattutina di birdwatching nei giardini del nostro lodge, torneremo a Cairns, dove ci imbarcheremo sul volo per Sydney e qui sul volo che ci riporterà a Milano, via Vienna.

22° giorno) arrivo a Vienna e proseguimento per Milano. Arrivo a Milano nel pomeriggio e fine del viaggio.



Il meraviglioso Martin pescatore del paradiso pettocamoscio è una delle specie target del nostro soggiorno a Julatten e dell'intero tour; all'epoca del nostro viaggio, questa specie sarà appena arrivata dai suoi quartieri di svernamento in Nuova Guinea (© Jim Bendon, Creative Commons Attribution-Share Alike 2.0 Generic)




L'unica area di nidificazione del Diamante facciazzurra al di fuori della Nuova Guinea è il monte Lewis, dove lo cercheremo con impegno (© Nrg800, Creative Commons Attribution-Share Alike 3.0 Unported)




Nelle escursioni serali e notturne che effettueremo al Kingfisher Park di Julatten, avremo buone probabilità di vedere qualche marsupiale, come questo grazioso Opossum codapelosa (© Brisbane City Council, Creative Commons Attribution 2.0 Generic)
Estensione ad Ayers Rock

21° giorno) dopo un ulteriore sessione mattutina di birdwatching nei giardini del nostro lodge, torneremo a Cairns, dove pernotteremo.

22° giorno)
volo di prima mattina ad Ayers Rock, Uluru nel linguaggio aborigeno, dove pernotteremo due notti. Uluru è il più imponente massiccio roccioso dell'outback australiano (con il termine outback si intendono le aree interne più remote, semi-desertiche, del continente). Circondato dalla superficie completamente piana del bush, Uluru è visibile da decine di chilometri di distanza ed è celebre per la sua intensa colorazione rossa, che muta in maniera spettacolare in funzione dell'ora del giorno e della stagione, caratteristiche che ne fanno una delle icone dell'Australia. La superficie, che da lontano appare quasi completamente liscia, rivela avvicinandosi molte sorgenti, pozze, caverne, peculiari fenomeni erosivi e antichi dipinti. Uluru ha un ruolo particolare nella mitologia del dreamtime (l'era del sogno") delle popolazioni del luogo e molte e affascinanti sono le leggende che lo riguardano, alcune delle quali legate agli uccelli; queste leggende sono rappresentate da numerosi dipinti rupestri lungo la superficie dell'Uluru. Secondo la tradizione aborigena, questi dipinti vengono frequentemente rinnovati; fra gli innumerevoli strati di pittura, i più antichi risalgono a migliaia di anni fa. Diversi luoghi lungo il perimetro dell'Uluru hanno valenza religiosa particolarmente forte e i turisti che li visitano sono soggetti a diversi livelli di proibizione (per esempio di non avvicinarsi a determinati luoghi o non scattare fotografie). Dovremo tenere in mente questo, e rispettare le credenze e le tradizioni degli aborigeni, qualora decidessimo di scalare il monolite. La sera, di fronte alla montagna, assisteremo al fant

astico spettacolo del tramonto: i colori del monolite cambiano drammaticamente in pochi minuti, virando dall'ocra al rosso al viola, prima di essere seppelliti dal buio della notte.

23° giorno) passeremo la giornata intorno al monolito e chi lo desideri, può scalarlo lungo i sentieri stabiliti. Gli aborigeni, per i quali Ayers Rock è un luogo sacro, non sono molto contenti di questo, ma il turismo ha le sue leggi. Ispezioneremo da vicino le incisioni rupestri sulle rocce della regione ed effettueremo un'escursione ai Monti Olga (Kata Tjuta in lingua aborigena), curiose formazioni arrotondate, anch'esse sacre agli aborigeni. Durante le nostre escursioni potremmo incontrare branchi di Canguri rossi e stormi di migliaia di Pappagallini ondulati. Intorno ad Ayers Rock l'avifauna non è particolarmente ricca, ma ci sono comunque alcune specie molto interessanti, come il Rampichino cigliabianche, il Giardiniere occidentale, lo Scricciolo emù caporossiccio, il Beccospino dorsoardesia, il Succiamiele nero, il Succiamiele bianconero, il Tordo quaglia cannella.

24° giorno) dopo un ulteriore sessione mattutina di birdwatching ci imbarcheremo sul volo per Sydney e qui sul volo che ci riporterà a Milano, via Vienna.

25° giorno)
arrivo a Vienna e proseguimento per Milano. Arrivo a Milano nel pomeriggio e fine del viaggio.



Ayers Rock, Uluru nel linguaggio aborigeno, è il più imponente massiccio roccioso dell'outback australiano. Circondato dalla superficie completamente piana del bush, come si nota in questa foto aerea, Uluru è visibile da decine di chilometri di distanza ed è celebre per la sua intensa colorazione rossa, che muta in maniera spettacolare in funzione dell'ora del giorno e della stagione, caratteristiche che ne fanno una delle icone dell'Australia (© Corey LeopoldCreative Commons Attribution 2.0 Generic)




Il Pappagallino ondulato è il più popolare pappagallo da allevamento del mondo, soggetto a mille trattamenti e incroci per ottenere forme dai colori più brillanti, diversificati e, in fin dei conti, innaturali. Vedremo, nella steppa intorno ad Ayers Rock, grandi stormi di questo grazioso Psittacide, naturalmente nella sua colorazione originale, che è quella illustrata nella foto (© Guillaume Pillet, Creative Commons Attribution 2.0 Generic)


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